Girino

Un girino

Il girino è lo stadio larvale degli anfibi anuri come rane e rospi. Per gli anfibi caudati come le salamandre si parla invece di larva.

Aspetto e fisiologia

Il girino assomiglia più a un piccolo pesce che non ad un anfibio. Il suo corpo è caratterizzato da due zone ben distinte: una tondeggiante, comprendente la testa e gli organi vitali; l'altra è la lunga coda, potente e flessibile. Il girino respira attraverso delle branchie e si nutre generalmente di vegetali (organismo fitofago); tuttavia, alcune specie di girini si nutrono, analogamente alle larve degli anfibi caudati, di organismi animali come insetti e altre larve.

Habitat

Girini nella Riserva naturale del Parco Burcina Felice Piacenza

I girini sono organismi acquatici. Generalmente, essi prediligono le acque stagnanti, ferme e ricche di vegetazione, ma molte specie possono essere trovate anche in torrenti montani con forte corrente.

Stadi della metamorfosi

Il girino è solamente uno stadio della vita dell'anfibio e quindi dovrà subire un processo di metamorfosi che lo porterà alla forma finale.

  • Le rane depongono una massa gelatinosa di uova nell'acqua. Esse si schiuderanno nel giro circa di due settimane, lasciando uscire i neo-girini, che si riuniranno in numerosi banchi nelle vicinanze. Questa è una strategia di sopravvivenza: i movimenti coordinati di un grande ammasso di girini possono spaventare un potenziale predatore.
  • Il girino cresce e, con il passare del tempo, comincia a sviluppare una forma di arti posteriori.
  • Spuntano infine le zampe anteriori, mentre la fisiologia dell'animale muta radicalmente: il suo corpo si suddivide in testa e tronco; il suo apparato digerente muta da vegetariano a carnivoro; la coda è riassorbita dal corpo (solo nel caso degli anuri e fungerà da nutrimento per i primi giorni di vita del neo-metamorfosato, che generalmente digiuna); scompaiono le branchie e crescono rudimentali polmoni (tranne nella Barbourula kalimantanensis). Questo è il momento più critico nella vita dell'anfibio, che deve anche cambiare habitat naturale (dall'acqua passerà al terreno).

Strategie di sopravvivenza

I ricercatori hanno studiato a lungo i girini dello scafiopo, che si formano in stagni temporanei localizzati nel deserto e quindi devono elaborare strategie di sopravvivenza particolari per crescere rapidamente e abbandonare il più presto possibile il loro primo precario ambiente di vita. La particolarità di questi girini è che pur essendo nati onnivori, talvolta diventano carnivori e cannibali, cambiando conseguentemente anche struttura muscolare, forma e dimensione. Le loro stesse abitudini sociali mutano a seconda delle loro tendenze alimentari e in qualunque caso tendono a risparmiare i loro fratelli.[1]

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ David W. Pfenning e Paul W. Sherman, Riconoscere i parenti. Le Scienze, n. 324, agosto 1995, pag.77.

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 33964 · LCCN (ENsh85131880 · BNF (FRcb137435074 (data) · J9U (ENHE987007555919505171 · NDL (ENJA01190473
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