XVII secolo, Santi Martiri Giapponesi, dipinto su tela, opera documentata nella chiesa di San Francesco Saverio di Messina.[2]
1635, Seppellimento dei corpi di San Placido e dei suoi compagni martiri, olio su tela, opera documentata nell'Oratorio della Compagnia dei Mercanti sotto il titolo di «San Francesco alle Stimmate», oggi custodita al Museo regionale di Messina.
1635, Tele di scuola fiamminga che rappresentano allegoricamente i cinque sensi, attribuzione, opere provenienti da una raccolta privata e custodite nel duomo di San Giorgio Martire di Caccamo:[9]
) La Vista è raffigurata da una giovane donna che s'imbelletta di fronte ad uno specchio, mentre un giovane nella penombra le porge dei profumi;
) L'Udito è simboleggiato da una giovane suonatrice di spinetta accompagnata da un flautista;
) Il Gusto è rappresentato da un oste che mesce il vino ad un giovane cavaliere:
) L'Olfatto è simboleggiato da un giovane che annusa un mellone mentre il venditore, con un coltello in mano, attende il giudizio sulla merce;
) Il Tatto è realizzato con una scena popolare: un cieco nell'incertezza dei passi stringe nervoso un ragazzo vestito di cenci, che atterrito cerca di sfuggirgli.
^Capitolo IV, pagina 285, paragrafo 6, "MESSINA E DINTORNI - GUIDA A CURA DEL MUNICIPIO", Stampato da Premiato Stabilimento Giuseppe Crupi, Messina, 1902.
^Pagina 20, Giovanna Power, "Guida per la Sicilia opera di Giovanna Power" [1], Napoli, Stabilimento Poligrafico di Filippo Cirelli, 1842.