Il principe Giovanni nacque nel 1873 a Vienna, come sestogenito dei principi Alfredo ed Enrichetta.[1] Nella stessa città frequentò lo Schottengymnasium, per poi intraprendere la carriera militare nella Marina, specie su torpediniera.[2] Sposò Mária Gabriella "Marizza" Andrássy de Csíkszentkirály et Krasznahorka (1886-1961), prima dei tre figli del conte Geza (1856-1938) e della contessa Eleonore von Kaunitz (1862-1936), il 6 settembre 1906 a Budapest.[1][3]
Dal 1912 al 1915 fu addetto navale a Roma, venendo richiamato con l'entrata in guerra del regno d'Italia, e dal 1917 al 1918 lavorò in veste di comandante della flotta della base navale di Cattaro.[2][4] In quest'ultimo anno fu il rappresentante della Marina austro-ungarica ai negoziati con l'Italia nell'armistizio di Villa Giusti, di cui fu uno dei sette firmatari austriaci.[2][4]
Finita la Grande Guerra si ritirò a vita privata e fu tra i più attivi sostenitori della restaurazione della dinastia degli Asburgo.[2][5] Divenne nel 1921 il 1220⁰ cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro austriaco.[1][4] Nel 1937 fu nominato governatore dell'ordine di San Giorgio e ne riorganizzò la struttura dopo la guerra creando il St. Georgs-Klub con sede a Vienna.[6]
Giovanni del Liechtenstein e Mária Gabriella Andrássy de Csíkszentkirály et Krasznahorka ebbero quattro figli:[1]
Principe Alfred Geza Johann Dionys Maria Josef (Betliar, 27 giugno 1907 - Deutschlandsberg, 28 dicembre 1991), sposò il 16 aprile 1932 presso il castello di Hořín Ludmilla Anne Marie Melchiore von Lobkowicz (1908-1974), figlia di Friedrich (1881-1923) e di Josephine von Thun und Hohenstein (1886-1971):[8][9]
Principessa Maria Christina Anna Eleonore Henriette (1933-2009);
Principe Franz Geza Johannes Georg Thaddeus Konrad Maria (1935);
Principe Friedrich Emanuel Konrad Thaddaus Maria (1937-2010);
Principe Anton Florian Johannes Constantin Konrad Thaddaus (1940).
(CS) Andrej Žiarovský e Valburga Vavřinová, Kapitán řadové lodě válečného c. a k. námořnictva Johannes von und zu Liechtenstein svědectvím objektivu. Zprávy památkové péče, 2014.