Giovanni Maria Farina (1657-1732)Giovanni Maria Farina (Santa Maria Maggiore, 1657 circa – Maastricht, 29 aprile 1732) è stato un mercante e profumiere italiano. Fu uno dei primi Farina della Val Vigezzo che emigrarono nel nord Europa e che costituirono negli anni una numerosa e fortunata schiera di mercanti e profumieri produttori di Aqua Mirabilis, poi nota come Acqua di Colonia. BiografiaGiovanni Maria Farina, figlio di Giovanni Battista (Santa Maria Maggiore 8 settembre 1622 - 06.09.1681) si unì in prime nozze con una conterranea Maria Balconi (27.11.1644-29.01.1684). Dopo la morte della moglie, Giovanni Maria si risposò il 2 febbraio 1686 con Catharina Groulart (?-Maastricht 22.03.1732) dalla quale ebbe otto figli. I Farina, come i Feminis, ma anche i Mellerio, Borgnis, Allesina, Cantadore, Zanoli e altri ebbero generazioni di mercanti, banchieri e ambulanti distribuiti tra 1500 e 1900 nell'area compresa tra Basilea, Parigi, Amsterdam, Anversa, Francoforte e Colonia. Giovanni Maria Farina intraprese a Maastricht un'attività di commerciante e spedizioniere e fu membro del consiglio della città. Gli affari andarono bene a lungo. La sua figura è di grande importanza per la storia dell’Eau Admirable ou de Cologne e per i diversi rami dei Farina che si dedicarono all'attività di mercante e di profumiere. Grazie alla sua attività poté aiutare economicamente l'amico e conterraneo Giovanni Paolo Feminis (Crana circa 1660- Colonia 1736), un altro commerciante e profumiere della Val Vigezzo emigrato in Germania e stabilitosi intorno ai trent'anni a Colonia dove ebbe notevole successo anche come inventore e produttore di un'Aqua Mirabilis la cui formula passò dopo la sua morte a numerosi Farina. Fu ancora grazie al suo sostegno economico che il nipote Giovanni Battista (1683-1732), figlio di Giovanni Antonio, poté seguire le sue orme costituendo a Colonia nel 1709 un'azienda commerciale in società con Baldassarre Borgnis, la G.B. Farina & Borgnis poi Farina & Compagnie, rinominata nel 1714 Fratelli Farina & Comp. con l'aggiunta dei due fratelli Giovanni Maria Farina (1685-1766) e Carlo Gerolamo (1693-1762). I primi anni non furono facili. I creditori assillavano i fratelli Giovanni Battista e Giovanni Maria «Lettera del 25 maggio 1731: ma alincontra il negotio va misero di nos vitta non avemo visto il simile non tiriamo in una 7/m quello doverebimo tirare in un giorno.» E anche lo zio di Maastricht, costretto perfino a impegnare alcuni gioielli per evitare il processo che ne sancirà il fallimento, fu costretto a chiedere un ingente prestito al più fortunato Giovanni Paolo Feminis, tra i maggiori contribuenti della città di Colonia e produttore di una sua Aqua mirabilis «Interessante una lettera a Giovanni Paolo Feminis (cogino et compadre carissimo) del 13 aprile 1714 in cui chiede al mercante di Crana di concedergli un prestito di 500 talleri reali che non gli verrà accordato.Già il 3 gennaio 1713, Jean Gille Taskin, fiduciario di Giovanni Maria Farina (Maastricht) a Colonia, gli comunicava che il Feminis era determinato a non intervenire in suo aiuto. Nella stessa missiva, a sottolineare le grandi difficoltà del Farina, il Taskin riferisce di non essere riuscito a vendere la croce di Mademoiselle Margot, pur essendo andato da un ebreo di Deutz. L’Eau de la Reine era uno dei prodotti in cui Giovanni Maria Farina (Maastricht) commerciava. In un’occasione richiede una boteglia dela vostra Acqua Admirable al cogino Giovanni Paolo Feminis, suggerendoci che il distillatore e mercante cranese producesse e commerciasse una sua Eau admirable.» Le cause del suo tracollo furono molteplici: le devastanti guerre del periodo, investimenti errati, l'incapacità dei parenti di Colonia di amministrare parte delle sue iniziative che aveva loro affidato. Al nipote di Colonia Giovanni Maria aveva affidato l'8 ottobre 1708 una procura per le province di Kleve, Münster e Colonia.E del nipote Giovanni Maria di Colonia scrive: «fui constretto a farlo arrestare per farme rendere conto benché tal arresto fui in vano.» Il fallimento avvenne il 23 dicembre 1715 e il 28 aprile 1721 gli venne riconosciuto lo stato di povertà. Giovanni Maria morì in miseria nel 1732 dopo essersi trasferito a Colonia ed essere stato aiutato da parenti ed amici. I vicini della Val VigezzoI Feminis, come i Giorgis, i Barbieri, erano sempre stati dei vicini, cioè quel gruppo di famiglie dei paesi della Val Vigezzo che si occupavano della conservazione del paese e del suo territorio, dei sentieri, dei boschi, dei pascoli. Conservavano e tramandavano le usanze. Due consoli eletti dall'assemblea sovrintendevano le riunioni. Nel 1666 tra i vicini dei paesi della Valle vi erano ben sei Feminis: Giovanni Giacomo, Comino, Giovanni Antonio, Giovanni Angelo, Romerio, Giovanni Battista. I Farina, invece, facevano parte delle sette casate che da Craveggia si erano trasferiti a Santa Maria Maggiore per meglio svolgere le loro attività commerciali ma, come venivano chiamati, erano degli appoggiati e cioè non avevano diritto a partecipare all'amministrazione del Comune. Ma il 7 dicembre 1738 a Santa Maria Maggiore venne accolta la richiesta del defunto Giovanni Paolo Feminis, grazie ai suoi meriti e alle sue elargizioni, di accogliere come vicino Carlo Gerolamo Farina (1693-1792) di Santa Maria Maggiore che a Düsseldorf fece fortuna come commerciante e produttore di Eau Admirable. La richiesta era stata inoltrata un anno prima, il 26 dicembre 1737, da Carlo Guglielmi, parente di Feminis per averne spostato la sorella Anna Maria. I rivoli dell'Acqua di ColoniaColonia L'attività di Giovanni Paolo Feminis, dopo la morte della moglie Sophia Ryfarts, passò nelle mani di
Tre dei suoi figli intrapresero la medesima attività:
Nel 1733 un fratello di Giovanni Battista
Nel 1865 nella sola città di Colonia si contavano una quarantina di ditte Farina. Parigi Dal figlio maggiore di Giovanni Antonio, Carlo Gerolamo Andrea (Santa Maria Maggiore 1750- ivi 1828), nacque quel
Düsseldorf Dall'attività di Giovanni Battista Farina nel 1714 si staccò il fratello
Di Acqua in Acqua
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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