Giovanni II bar NarsaiGiovanni bar Narsai (Karkh Djuddan, ... – Baghdad, 25 dicembre 892) è stato un vescovo cristiano orientale siro, vescovo di Anbar, metropolita di Baghdad e patriarca della Chiesa d'Oriente tra l'884 e l'892. BiografiaGiovanni (Yohannan) nacque a Karkh Djuddan, città sulla frontiera tra l'Iraq e l'Iran nei pressi di Khanaqin, nella regione di Beth Garmai.[1]. Era vescovo di Anbar, almeno fin dall'872, quando, dopo la morte del patriarca Enos, fu chiamato a succedergli.[2] La sua elezione avvenne per sorteggio, poiché i vescovi riuniti non seppero scegliere tra i tre candidati proposti; fu consacrato patriarca il 14 dicembre 884.[3] Nei primi mesi di patriarcato una sommossa anticristiana mise a ferro e a fuoco il convento di Klilisho, a Samarra, dove risiedeva, e dovette trasferire la sede patriarcale a Wasit, dove rimase per cinque anni. Ritornato nella capitale del califfato abbaside, si stabilì presso la chiesa di Asbag[4] nel quartiere di al-Shammasiya.[5] Secondo Barebreo, durante il suo patriarcato il visir Isma'il sottrasse alcuni villaggi cristiani che dipendevano dal patriarca. Giovanni II si recò personalmente dal califfo Al-Mu'tamid per ottenere un editto che ordinasse al visir di restituirli.[6] Morì il giorno di Natale dell'892[7] e fu sepolto nella chiesa di Asbag.[8] Note
Bibliografia
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