Nasce il 19 gennaio 1964 a Cagliari. Dopo gli studi all'Università di Cagliari si trasferisce in Spagna per seguire il Master in Fotografia dell'Idep – Escuela de Fotografía IDEP de Barcelona. Dal 1996 dirige il V-art (Festival Internazionale Immagine d'Autore) e nel 2005 cura la Rassegna audiovisiva del Festival di Musica Elettroacustica Confluencias di Huelva, Spagna. Ha al suo attivo installazioni di fotografia e videoarte in musei e gallerie di varie città tra cui Venezia (Biennale della videoarte), Tokyo (Ayoama University), Londra (Watermans Arts Centre), Parigi (Maison d'Italie), Madrid (Museo del Rejna Sofia), Milano (Biennale della Videoarte), Roma (Teatro Vittorio, Macro Asilo).
Nel 2013 esordisce con il suo primo lungometraggio Il rosa nudo, proiettato in anteprima nazionale all'edizione 2013 del Torino GLBT Film Festival. Dal 2020 è consigliere e giurato dell’Advisory Council del Social Justice Film Festival & Institute di Seattle[1].
Il rosa nudo, La Repubblica.it -TrovaCinema (consultato in data 19-06-2013);
Maria Grosso, Florence Queer Festival. Liberatori, ironici, di inafferrabile sensualità, Alias supplemento de Il Manifesto, 02-11-2013 (consultato in data 06-01-2014);
Marco Cocco, Giovanni Coda e i 25 anni di carriera, L'Unione Sarda (consultato in data 10-03-2019);
Andrea Minuz e Guido Vitiello (a cura di), Il rosa nudo: per una memoria dell'omocausto. Sulle orme di Pierre Seel,, in La Shoah nel cinema italiano, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2013, pp. 196-198, ISBN978-88-498-3871-8.