Giovanni Borgi nacque a Roma di umili origini il 18 febbraio 1732, figlio di Pierantonio Borgi (originario di Zagarolo) e di Dorotea Mondei. Si sposò con una donna di nome Vacchier ed ebbe una figlia, Anna Rufina, morta diciottenne in fama di santità.
Svolse l'attività di mastro muratore e contribuì all'edificazione della Sagrestia Vaticana sotto il pontificato di papa Pio VI; fu persona analfabeta, di carattere schietto e spontaneo, di modi burberi e popolari, con una forte devozione religiosa.
Il suo nome è legato all'Ospizio di Tata Giovanni da lui fondato; tale istituto aveva lo scopo di raccogliere i ragazzi orfani ed abbandonati di Roma, detti callarelli, procurando loro un alloggio ed avviandoli all'esercizio di un'attività artigiana.
Note
^Sulla lapide era scritto: "Qui dorme in pace il padre degli orfani Giovanni Borgi romano detto Tata Giovanni, nato il 18 feb. 1732 morto il 28 givgno 1798: i suoi figliuoli p.q.m. nel XXXIII anniversario".
Bibliografia
Carlo Luigi Morichini. “Di Giovanni Borgi, mastro muratore, detto Tata Giovanni, e del suo Ospizio per gli orfani abbandonati”, Roma, Tip. Marini, 1830.
Carlo Luigi Morichini, "Degli Istituti di carità per la sussistenza e l'educazione dei poveri e dei prigionieri", Roma, Stabilimento Tipografico Camerale, edizione novissima, 1870.
Fernanda Gentili. “Un giovane amico di Pio IX” in Rassegna Nazionale del 1º giugno 1916.
Carlo Falconi. “Il giovane Mastai. Il futuro Pio IX dall'infanzia a Senigallia alla Roma della Restaurazione (1792-1827), Milano, Rusconi, 1981.