Giovanni Bellissima
Giovanni Bellissima (Mirabella Imbaccari, 18 ottobre 1955 – San Gregorio di Catania, 10 novembre 1979) è stato un carabiniere italiano, insignito di medaglia d'oro al valor civile alla memoria.[2] BiografiaGiovanni Bellissima nacque a Mirabella Imbaccari il 18 ottobre 1955. Arruolatosi come allievo carabiniere frequentò il corso presso la Legione Allievi Carabinieri. Dopo aver prestato servizio a Roma vinse il concorso e frequentò la Scuola Sottufficiali Carabinieri a Firenze terminando il percorso di studi biennale con la promozione a vicebrigadiere. Destinato alla Legione Carabinieri di Messina, da questa fu trasferito a Catania. Il 10 novembre 1979, il vicebrigadiere Bellissima era a capo di un servizio di traduzione detenuti da Catania a Bologna. Insieme all'appuntato Salvatore Bologna e all'appuntato Domenico Marrara doveva tradurre in Nord Italia il detenuto Angelo Pavone, detto "faccia d'angelo", ritenuto il cassiere della banda Mazzei, arrestato a Napoli. Il servizio di traduzione era svolto con un'autovettura e un conducente civile secondo l'appalto gestito dal Ministero di Grazia e Giustizia.
Nel momento in cui l'automezzo si fermò al casello di San Gregorio, sull'autostrada A18 Messina-Catania, un gruppo di fuoco entrò immediatamente in azione uccidendo sul colpo i tre militari dell'Arma. Si salvò unicamente l'autista del mezzo, Angelo Paolello, perché creduto morto.
Secondo la ricostruzione successiva, gli aggressori sparirono e Angelo Pavone fu ritrovato undici giorni dopo in una discarica di rifiuti, torturato e ucciso lentamente col sistema dell'autostrangolamento[3][4][5]. RiconoscimentiIl 5 giugno 2013, nel corso della celebrazione del 199º anniversario di fondazione dell'Arma dei Carabinieri, a Palermo, il Comandante della Legione Carabinieri "Sicilia", Generale di divisione Riccardo Amato, ha consegnato solennemente la medaglia d'oro al valor civile "alla memoria" al padre e alla sorella del vicebrigadiere[6]. Nel corso delle iniziative promosse per celebrare il bicentenario di fondazione dell'Arma dei Carabinieri, il 10 novembre 2014 in San Gregorio di Catania si è proceduto a ricordare i tre caduti anche con l'emissione di un annullo postale espressamente dedicato a loro[7][8]. Il comune di Palermo ha intitolato alla memoria del militare una piazza cittadina[9]. Il comune di San Gregorio di Catania ha eretto un monumento nei pressi del casello autostradale a ricordo della strage. Il comune di Mirabella Imbaccari ha intitolato alla memoria del militare una via del centro abitato[10]. Nel mese di Maggio dell'anno 2021, a Mirabella Imbaccari, viene realizzata la "Gradinata della Legalità" nella scalinata di accesso alla Scuola dell'Infanzia di Via Scollo. Sulla gradinata, a sfondo tricolore, vengono scritti i nomi di personalità vittime innocenti della mafia, tra cui il concittadino Vice Brigadiere Giovanni Bellissima. Onorificenze«Capo scorta di traduzione a pericoloso detenuto, in ambiente caratterizzato da massicci insediamenti di delinquenza organizzata, che aveva raggiunto una efferatezza mai espressa prima. Mentre svolgeva il proprio compito, consapevole del rischio, veniva fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte di alcuni malviventi, rimanendo vittima innocente di una guerra di mafia e immolando la giovane esistenza nell'adempimento del dovere. 10 novembre 1979 - San Gregorio di Catania.»
— 16 gennaio 2013[11][12] Note
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