Giornata per la custodia del creatoLa giornata per la custodia del creato è un'iniziativa voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana in sintonia con le altre chiese europee che consiste in una giornata annuale dedicata a riaffermare l'importanza, anche per la fede, dell'ambientalismo con tutte le sue implicazioni etniche e sociali. La ricorrenza ufficiale è il 1º settembre, ma alle singole diocesi viene lasciata l'iniziativa di sviluppare attività locali lungo tutto il mese[1]. Storia e radiciIn ambito cristiano, lo sviluppo della sensibilità ai temi ambientali avvenuto nella seconda metà del secolo scorso si è strettamente intrecciato con i temi della giustizia e della pace e il termine "salvaguardia del creato" è stato usato fin dai primi documenti ufficiali per indicare questa visione unitaria. Questa presa di coscienza storicamente è andata crescendo negli stessi anni in cui si affermava la sensibilità ecumenica, ed il tema della salvaguardia del creato è stato uno dei primi punti di accordo nel difficile cammino di riconciliazione tra le diverse confessioni cristiane. I documenti ufficiali in proposito sono innumerevoli. Ricordiamo tre date storiche:
Su questo cammino ha svolto e svolge tuttora un ruolo trainante la Chiesa ortodossa. La giornata si celebra il 1º settembre, capodanno ortodosso, su proposta fatta nel 1989 dell'allora patriarca di Costantinopoli Dimitrios I che nell'enciclica indirizzata per l'inizio dell'anno ecclesiastico, scorgeva tutto il pericolo per il deteriorarsi dell'ambiente, ma avvertiva tutta la responsabilità della Chiesa nei confronti dell'opera di Dio[5]. Situazione attualeÈ in questa prospettiva che in Italia la Conferenza Episcopale Italiana ha investito dell'impegno la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e la Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo, e dal 1º settembre 2006 ha deciso la celebrazione annuale di una "Giornata per la salvaguardia del creato". Ogni anno le due commissioni episcopali congiunte indicano il tema specifico della giornata, rivolgono un apposito messaggio[6] e offrono sussidi per l'approfondimento e la celebrazione[6]. Dal 2013 la CEI ha deciso di modificare la traduzione del termine inglese integrity (fr. integritè) da salvaguardia a custodia e la giornata in ambito cattolico si chiama ora "Giornata per la custodia del creato". Fino ad ora i temi delle giornate sono stati i seguenti:
Durante la giornata si tengono a livello locale momenti di preghiera o di approfondimento o di festa. La celebrazione di questa giornata è una delle iniziative ecumeniche più diffuse oggi in Italia, insieme con la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani e la Giornata mondiale di preghiera. In molte realtà il coinvolgimento non è limitato alle chiese e alle rispettive associazioni laicali di indirizzo ambientale: spesso sono coinvolte anche autorità civili, forze di polizia. Vedi ad esempio la celebrazione del 2010 di Piazza Armerina (Enna)[7] (in primo luogo il Corpo Forestale dello Stato[8]) e associazioni ambientaliste di ispirazione laica. Note
Bibliografia
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