Giorgio Neideck
Giorgio Neideck (... – Verona, 5 giugno 1514) è stato principe vescovo di Trento dal 1505 al 1514. BiografiaFiglio del capitano generale di Castel Pergine, Giorgio Neideck apparteneva a una famiglia nobile austriaca. Studiò lettere all'Università di Vienna e si laureò in utroque iure a Bologna. Successivamente fu rettore del ginnasio di Bologna, canonico di Trento e Bressanone e cancelliere dell'imperatore Massimiliano I d'Asburgo.[1] Nel 1502 il principe vescovo di Trento Udalrico Lichtenstein lo nominò coadiutore. Il 16 settembre 1505 Udalrico morì e pochi giori dopo, il 24 settembre, il Capitolo elesse Neideck come suo successore. Prese possesso della diocesi il 9 ottobre, fu confermato da Papa Giulio II il 5 giugno 1506, e ricevette il potere temporale da Massimiliano nel 1507. Lo stesso anno o quello successivo celebrò un sinodo diocesano.[1] Il 3 febbraio 1508 Massimiliano, diretto a Roma per l'incoronazione ma bloccato dalla Repubblica di Venezia, arrivò a Trento e il giorno successivo in Duomo fu proclamato imperatore romano eletto dal vescovo Matthäus Lang, con il consenso del papa.[2][3] Nel 1509, durante la guerra della Lega di Cambrai, Neideck riprese il controllo di Riva del Garda e della Valle di Ledro, in precedenza possedimenti veneziani.[4][5] Fu governatore di Verona durante il periodo dell'occupazione imperiale.[6] Morì, forse avvelenato, il 5 giugno 1514. Fu sepolto nel Duomo di Trento.[1] Gli succedette Bernardo Clesio. Note
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|