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Gino Peguri Gino Peguri (Thiene, 3 luglio 1923 – Roma, 1992) è stato un compositore e arrangiatore italiano. BiografiaStudia musica in seminario mette in scena al teatro comunale di Thiene delle opere liriche con cantanti del luogo.Alla fine della seconda guerra mondiale si trasferisce a Roma ;si iscrive alla democrazia cristiana vicino alla corrente dei dorotei.Comincia a comporre commenti musicali per la Rai;comincia a collaborare con Ugo Zatterin anche lui veneto per il quale compone commenti musicali per le inchieste televisive:"La donna che lavora"(1959),"Meridionali a Torino"(1961),"Meridionali a Torino","Viaggio nell'Italia che cambia"(1963),"Telescuola anno quinto",Tv dieci anni dopo"(1964).Con Ugo Gregoretti "La Sicilia del gattopardo"(1960);con Enzo Biagi "Jugend"(1966),"Italia proibita"(1963).Contribuisce alla fondazione del sindacato artisti Cisas-Uci di cui diventa nel 1970 primo segretario generale . Alla fine degli anni cinquanta collabora con Miranda Martino. Tra i brani che ha arrangiato più famosi si ricordano Stasera tornerò (1959, sigla RAI per il programma "La donna che lavora") e Cinquant'anni (presentata a Canzonissima). Nel 1971 viene premiato a Capri con il prestigioso premio Faraglioni d'oro per le arti.[1]Sempre nel campo della musica leggera italiana, ha lavorato per Nico Fidenco e Bobby Solo. Nel 1978 compone le musiche del singolo Il trenino/La musichetta di Christian De Sica. In ambito cinematografico, ha realizzato più di trenta colonne sonore. I suoi maggiori successi sono Il boia scarlatto, Il corsaro nero e Brucia ragazzo, brucia. Nel 1983 è accreditato come consulente musicale per il film Nostalghia di Andrej Tarkovskij. Discografia essenzialeCompositore e arrangiatore
Colonne sonore
Musiche per la RAI TV
Collegamenti esterniIstituto Luce {{https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/search/result.html?query=peguri&jsonVal=}}
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