Gilles JoubertGilles Joubert (Parigi, 1689 – Parigi, 14 ottobre 1775) è stato un ebanista francese. BiografiaJoubert, nel 1751 dopo la morte di Antoine-Robert Gaudreaus, effettuò gran parte della sua carriera come ebanista per il Garde-Meuble de la Couronne (Garde-Meuble reale) e nel 1763 ottenne l'incarico di ebanista di Luigi XV.[1] Joubert strinse una profonda amicizia con la Pompadour, grazie alla quale ampliò la sua attività professionale arrivando a realizzare quattromila pezzi di arredo;[2][3] con una tale quantità di commissioni, Joubert subappaltò una parte dei suoi lavori.[1] C'è qualche incertezza nell'attribuzione dei suoi lavori perché Joubert solitamente non poneva il marchio ai suoi mobili, però grazie al giornale (inventario) di Garde-Meuble conservato agli Archives Nationales si può risalire alle sue opere.[4] Si possono quindi citare un pregevole scrittoio (1770) per la dauphine di Maria Antonietta, un bureau plat (1759) a Versailles, ora al Metropolitan Museum of Art, i cantonali a intaglio (1755) per il cabinet du roi di Versailles, la "tavola volante" (1772) per petits déjeuners del re, caratterizzata da meccanismi meccanici di trasporto automatico di vivande dal piano inferiore; inoltre furono importanti cinque commode, il primo per Luisa di Borbone (1769), il secondo per Madame Victoire (1769) al castello di Compiègne, il terzo per Madame Adelaide (1769) a Versailles conservato al Getty Museum di Los Angeles, il quarto per la contessa d'Artois (1773) a Versailles, il quinto per il Salon de Compagnie di Madame Du Barry a Versailles.[1] Joubert stilisticamente si dimostrò un rappresentante del gusto Luigi XV, anche se nell'ultima parte della carriera si è evoluto assumendo elementi di transizione verso uno stile neo-classico.[5] Note
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