Giberto IV da Correggio
Giberto IV da Correggio (1320 circa – Venezia, 17 luglio 1373) è stato un politico e condottiero italiano. BiografiaNacque da Guido IV, signore di Correggio e da Guidaccia della Palù. Nel 1337 si trovava a Lucca a fare le veci dello zio Azzo, governatore della città per gli Scaligeri. Nel 1344 fu armato cavaliere da Obizzo III d'Este, al quale salvò la vita contro Feltrino Gonzaga. Nel 1346 Luchino Visconti, signore del Milano, gli tolse Guastalla. Solo nel 1354 Giberto si dichiarò dalla parte dei Visconti, che lo confermarono nel feudi di Traversetolo, Buzzano e Scurrano. Passò contro i Visconti nel 1361 e Bernabò lo attaccò direttamente a Correggio. Quest'ultimo lo ingaggiò contro i guelfi di Modena, rimanendo prigioniero nel 1363 e liberato solo l'anno dopo. Nel 1368 aderì alla lega antiviscontea di Carlo IV ma Bernabò Visconti lo attaccò per la seconda volta in Correggio nel 1371. Mentre nel 1372 si trovava a Ferrara presso gli Estensi, il nipote Guido, allegato dei Visconti, entrò a Correggio e imprigionò i figli di Giberto. Spogliato della signoria di Correggio, nel 1372 passò al servizio della Repubblica di Venezia rivestendo il grado di generale della Serenissima contro i Carraresi di Padova. Sconfitto a Lova nel veneziano, si riscattò a Piove di Sacco, dove catturò il condottiero Rizzardo di Sambonifacio, generale dei Carraresi e il voivoda di Transilvania, suo alleato al comando degli Ungheri.[1] Morì a Venezia nel 1373. DiscendenzaGiberto sposò in prime nozze Paola Visconti ed ebbe:[2]
Sposò in seconde nozze Orsolina di Galasso I Pio, secondo signore di Carpi ed ebbe:
Ascendenza
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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