Gianfranco CabidduGianfranco Cabiddu (Cagliari, 3 dicembre 1953) è un regista, sceneggiatore e fonico italiano. BiografiaSi laurea al DAMS di Bologna in etnomusicologia. La sua attività cinematografica inizia negli anni '80 in qualità di tecnico del suono nel teatro e nel cinema. Ha collaborato con Eduardo De Filippo. Il suo primo lungometraggio da regista è del 1988: Disamistade, al quale partecipano, tra gli altri, Massimo Dapporto e Maria Carta. Il suo secondo lungometraggio è Il figlio di Bakunin, del 1997, riduzione dall'omonimo romanzo di Sergio Atzeni. Da segnalare anche il lungometraggio-documentario Passaggi di tempo[1] e, prima e dopo, una lunga serie di documentari, in particolare sulla Sardegna. Organizzatore dei tre Festival delle isole, Cabiddu è attento alla produzione narrativa della cosiddetta Nuova letteratura sarda dei decenni a cavallo tra Novecento e Duemila, con scrittori quali Giuseppe Dessì, Sergio Atzeni, Flavio Soriga, Giulio Angioni. La sua filmografia è considerata, del resto, parte di una Nouvelle Vague artistico-letteraria che da qualche tempo comprende anche una cinematografia sarda autoctona[2] Nel 2017 riceve il David di Donatello per la migliore sceneggiatura adattata per La stoffa dei sogni. Il film è liberamente tratto dalla pièce L'arte della commedia di Eduardo De Filippo e dalla sua traduzione in napoletano de La tempesta di William Shakespeare. FilmografiaRegistaCinema
TelevisionePremi e riconoscimenti
Note
Collegamenti esterni
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