Nasce a Milano nel 1925. Comincia da autodidatta a scolpire opere in pietra, affascinato dalla materia delle cave dell'Ossola, dove trascorre lunghi periodi. Terminati gli studi classici, frequenta i corsi di scultura all'Accademia di Brera a Milano sotto la guida di Marino Marini.
Di quel periodo sono le sue prime importanti mostre di gruppo nelle principali città italiane. Dal 1950 al 1958 soggiorna sovente in Versilia: lavora il marmo delle Apuane e modella figure e ceramiche nelle fornaci di Viareggio. Intraprende lunghi viaggi all'estero, in particolare a Parigi, dove ha uno studio.
Intensifica i viaggi di formazione e contatto con artisti e gallerie in diverse nazioni, segue con interesse le proposte dell'arte informale, ma non è collocabile nel clima del momento e si distingue dagli artisti cresciuti con lui non accettando mai regole e mode solo per assecondare le aspettative della critica. È del 1952 la sua prima personale a Milano. Da allora è presente alle più significative manifestazioni d'arte internazionali. Ha esposto in Francia, ex–Jugoslavia, Germania, Israele, Belgio, Svizzera, Svezia, Stati Uniti, Messico, Argentina, Giappone e in Italia nelle maggiori città d'arte. L'interesse per le arti primitive, lo avvicina all'Africa dei Dogon e proprio in Mali viene a contatto con la realtà primordiale delle maschere e assiste alla lavorazione. Dopo aver conosciuto il mondo terreno dell'Africa, inizia un viaggio in Oceania che lo porta lungo il corso del fiume Sepik ad avvicinarsi ai lavori degli scultori della Nuova Guinea. Le opere di Giancarlo Sangregorio sono custodite in raccolte private e pubbliche italiane ed estere; numerosi anche i monumenti in diverse città europee. Frequenta le Fornaci di Cunardo in provincia di Varese e quelle dei Mazzotti ad Albisola. Significativa anche la ricerca sulle Impronte, esposte alla Fondazione Mudima di Milano nel 1994.
Opere pubbliche e monumenti
Sculture per Giardini pubblici di viale Forze Armate, Milano
Trittico per Monumento alla Resistenza, Parco Milano Rogoredo
Monolito verticale, Centro Documentazioni Torviscosa, Udine
Monolito in travertino, Istituto Case Popolari viale Romagna, Milano
Rilievi per sei atri d'ingresso, casa Via Monreale, Milano
Rilievi, facciata della centrale elettrica Enel a Fusina, Venezia
Scultura in pietra ad Arlesheim, Basilea
Scultura in marmo per Parco di Arandjelovac, Serbia
Sculture per scuola del Quartiere S. Ambrogio, Milano
Monumento ai Caduti, Palau, Sardegna
Scultura per la vecchia darsena, Porto Rotondo, Sardegna[1]