Firmò alcune delle sue opere come Giacomo Marinali[1] dopo essere entrato nell'omonima famiglia di artisti vicentini[2] divenendo il collaboratore più fedele del suocero Orazio Marinali.[3]
Non va confuso con l'omonimo poeta e librettista veneziano Giacomo o Jacopo Cassetti, attivo anch'egli ai primi del Settecento[4].
Nacque a Sambruson di Dolo il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti.[5]
Nel 1702, a vent'anni, era "lavorante presso la bottega di statue" di Angelo Marinali, a Vicenza, in piazza dell'Isola[6]. Iscrittosi alla fraglia dei muratori e tagliapietra, dopo la morte di Angelo Marinali nel 1702 passò al servizio di Orazio, fratello maggiore di Angelo che ne rilevò la bottega;[3] di Orazio divenne il più fedele collaboratore e nel 1706 ne sposò la figlia[2].
Risale al 1706 circa la prima opera documentata di Cassetti, il presepio nella chiesetta degli Zanchi a Perarolo di Arcugnano. Assieme alla bottega di Orazio Marinali, Giacomo lavorò intorno al 1715 alle statue del parco della Villa Trissino Marzotto a Trissino.
Il notevole gruppo di statue collocate sul timpano della chiesa di Santo Stefano a Vicenza - che Arslan attribuisce a Cassetti assieme ai portali e alle statue del transetto - è del 1740.[5]
L'altare maggiore in marmo (1742) della chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire a Castel Tesino, in provincia di Trento, è opera di Cassetti. Presenta al centro un gruppo equestre raffigurante San Giorgio con la lancia che trafigge il drago e salva la principessa, firmato IACOBUS CASSETI / MARINALI VICENT.US F. e riporta la data MDCCXLII[7].
Numerose delle sue opere rimangono di difficile datazione.
Giacomo Cassetti morì nel 1757 e venne tumulato nell'oratorio del Rosario (demolito nell'Ottocento), allora situato a fianco della Chiesa di Santa Corona a Vicenza.
Opere
(elenco parziale)
Presepio (1706 circa), chiesetta degli Zanchi, Perarolo di Arcugnano (Vicenza)
Gruppo equestre di San Giorgio con il Drago e la Principessa (1742), altare maggiore della chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire, Castel Tesino (Trento)[7].
Statue, chiesa di Sant'Eusebio,[2]Angarano (Vicenza)
^ab Vittorio Fabris, La Valsugana orientale e il Tesino, parte seconda - I paesi a sinistra del torrente Maso e la conca del Tesino, 2011, pp. 346, 347.