Il termine getto, a seconda dell'ambito nel quale viene usato, può indicare cose diverse, ma tutte accomunate più o meno direttamente da un denominatore comune: il flusso di un fluido che fuoriesce da un ugello.
Indipendentemente dal processo di fusione impiegato, si ottiene un getto convogliando il metallo fuso in uno stampo mediante appositi sistemi che variano a seconda della tecnologia impiegata.
Il getto solitamente è un semilavorato che prima di poter essere utilizzabile deve subire una serie di processi di finitura che partono dallo stacco della materozza, la sbavatura per arrivare in alcuni casi a lavorazioni meccaniche con tolleranze molto strette.
In fisica un getto è il flusso di un fluido che fuoriesce ad alta velocità da un ugello.
Il termine è spesso utilizzato ad esempio per indicare i motori a getto dove la spinta viene generata per reazione da un getto di gassupersonico.
Quando il fluido in questione è costituito da acqua si parla di idrogetto. In questo caso il riferimento può essere ad un tipo di motore marino che spinge l'imbarcazione mediante un getto d'acqua o alla tecnica del taglio ad acqua.