Oltre alle due specie viventi, sono state inoltre descritte almeno altre tre specie di animali ascrivibili a questo genere, in base ai reperti fossili pervenuti agli studiosi in varie località, principalmente europee:
Il nome del genere deriva dal greco anticoγέρων (geron, col significato di "anziano nell'aspetto"), con chiaro riferimento al fatto che le specie ascritte al genere presentano entrambe testa e parte del collo nudi e dall'aspetto molto rugoso.
Per il resto, similmente alla maggior parte degli ibis, le specie del genere Geronticus si presentano come uccelli slanciati, con collo e zampe piuttosto lunghi e becco lungo e leggermente arcuato a mo' di falce: tuttavia, a differenza di tutti gli altri uccelli con loro più strettamente imparentati, l'ibis calvo e l'ibis eremita disdegnano le zone paludose ed in genere ricche d'acqua, preferendo invece le aree rocciose circondate da pianure semiaride[5].
Gli ibis ascritti a questo genere cercano il cibo al suolo, nutrendosi di qualsiasi preda di piccole dimensioni riescano a sopraffare col lungo becco, principalmente piccoli sauri ed invertebrati.
La riproduzione avviene in grandi colonie monospecifiche: le coppie, una volta formatesi, restano insieme per tutta la vita e, sebbene la costruzione del nido sia prerogativa del maschio, ambedue i genitori provvedono alla cura delle uova (che, deposte in numero di 2-5, vengono covate per circa tre settimane) e dei nidiacei (che divengono indipendenti attorno al terzo mese di vita).
Note
^Geronticus, su sn2000.taxonomy.nl. URL consultato il 18 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
^Zlatozar Boev, (1998): Presence of Bald Ibises (Geronticus Wagler, 1832) (Threskiornithidae - Aves) in the Late Pliocene of Bulgaria. Geologica Balcanica28(1-2): 45-52
^Zlatozar Boev, (2002):Additional Material of Geronticus balcanicus Boev, 1998, and Precision of the Age of the Type Locality. Acta Zoologica Bulgarica52(2): 53-58 PDF fulltextArchiviato il 5 febbraio 2009 in Internet Archive.
^del Hoyo, Josep; Elliott, Andrew & Sargatal, Jordi (ed.) (1992): Handbook of Birds of the World (Vol. 1: Ostrich to Ducks). Lynx Edicions, Barcelona. ISBN 84-87334-10-5