George SpellGeorge Spell (Chicago, 6 aprile 1958 – Los Angeles, 1º novembre 2022) è stato un attore statunitense, uno dei primi attori bambini afroamericani cui siano stati affidati ruoli drammatici non-stereotipati al cinema e alla televisione americani tra gli anni Sessanta e Settanta. BiografiaGeorge Spell nasce nel 1958 a Chicago. Comincia la sua esperienza di attore bambino nel 1968, a 10 anni, partecipando a due episodi della serie televisiva Giulia, la prima ad essere incentrata sulle vicende di una famiglia afroamericana ed anche la prima ad avere nel proprio cast fisso un attore bambino afroamericano, Marc Copage. Gli inizi della carriera attoriale di Spell coincidono quindi con il tempo in cui sull'onda delle lotte per i diritti civili si cerca di affermare al cinema e alla televisione una visione diversa degli afroamericani, a lungo relegati in ruoli stereotipati ed umilianti.[1] Dopo il lavoro pionieristico svolto da Steven Perry agli inizi degli anni Sessanta, George Spell, Kevin Hooks, Marc Copage, Larry Fishburne e Erin Blunt appartengono a quella generazione di attori bambini afroamericani su cui tra la metà degli anni Sessanta e la metà degli anni Settanta ricade in gran parte l'onere e l'onore di questa responsabilità. Per tutta la sua carriera Spell continuerà a partecipare a numerosi episodi delle più svariate serie televisive, laddove la presenza di un piccolo attore afroamericano si rendesse necessaria, pur non entrando nel cast fisso di alcuna di esse. Interpreta sempre ruoli positivi o comunque improntati ad una forte vena realistica, promuovendo ideali di tolleranza e accettazione delle minoranze, che hanno un forte impatto sociale specie laddove questi temi siano proposti in popolari serie televisive. Così è nell'episodio "The Wish" della serie Bonanza (trasmesso il 9 marzo 1969) dove Spell è membro di una famiglia di ex-schiavi afroamericani che si trova vittima di pregiudizi razziali. In "The Road to Freedom" della serie Daniel Boone (trasmesso il 2 ottobre 1969) Spell è un piccolo schiavo in fuga con il padre verso la libertà.[2] Al cinema Spell si segnala anzitutto nella parte del figlio dell'Ispettore Virgin Tibbs (Sidney Poitier) nei due film del serial cinematografico che seguì al grande successo de La calda notte dell'ispettore Tibbs (In the Heat of the Night, 1967): Omicidio al neon per l'ispettore Tibbs (They Call Me Mr. Tibbs!, 1970) e L'organizzazione sfida l'ispettore Tibbs (The Organization, 1971). Nel 1971 è coprotagonista con Bill Cosby del film Man and Boy. Cosby and Spell avevano già recitato assieme l'anno precedente alla televisione in due episodi de The Billy Cosby Show. Per quanto il film non ebbe grande successo, servì a confermare le doti di Spell. Nel 1972 la Disney lo chiama come coprotagonista del remake del film The Biscuit Eater, stavolta con un'accentuazione ancora più forte sulle implicazioni antirazziste della storia, incentrata sull'amicizia interrazziale e paritaria tra due ragazzi, unitisi nel comune scopo di addestrare un cane segugio.[3] Spell recita al fianco di Johnny Whitaker, già affermato attore bambino del cinema americano. Come accaduto agli altri attori bambini afroamericani che in quegli anni contribuirono non poco a cambiare gli ancora forti stereotipi razziali del cinema e della televisione americane, anche la carriera di Spell si interruppe con l'adolescenza alla metà degli anni Settanta. Al di là di alcune eccezioni, il cinema e la televisione non avevano più molto da offrire a giovani attori afroamericani di talento. FilmografiaTelevisione
Cinema
Doppiatori italianiNelle versioni in italiano dei suoi lavori, George Spell è stato doppiato da:
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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