Gentianopsis ciliata
La genziana sfrangiata (Gentianopsis ciliata (L.) Ma, 1951) è una pianta erbacea, annuale, appartenente alla famiglia delle Gentianaceae.[1] EtimologiaL'etimologia del termine generico dal greco gentiané , voce che gli antichi etimologisti riportano a Génzio, re dell'Illiria, che avrebbe scoperto e forse per primo adoperato queste piante come medicamento. DescrizioneHa un fusto alto 8–25 cm, eretto, glabro, flessuoso, angolare, poco ramificato e squamato alla base, privo di ramificazioni e liscio nella parte superiore della pianta. RadiciLe radici sono costituite da un fittone sottile. La pianta vegeta per mezzo di gemme poste a livello del terreno. FoglieLe foglie sono opposte, sessili, lanceolato-lineari e spesso leggermente rivolte verso l'alto, con apice acuto, lunghe da 3 ai 3,5 cm larghe da 3 a 4 mm presentano un'unica nervatura principale. FioreIl fiore è solitamente unico, ermafrodita, situato solitamente nella zona apicale della pianta. La corolla, di diametro di circa 2,5 – 4 cm, e il calice sono quadripartiti di forma campanulata, con i petali lunghi 2 - 3,5 cm leggermente saldati tra loro, i margini sono ciliati con frange e dentelli terminano con denti acuti, di colore blu-azzurro fino al violetto. ovario appena peduncolato con stimma capitato. Ha 5 stami. La fioritura avviene da agosto a ottobre. FruttiI frutti sono capsule monovalve.
BiologiaRiproduzioneSi riproduce per impollinazione entomofila ed è principalmente propagata per seme. Distribuzione e habitatOriginaria dell'Europa centrale e meridionale, e dell'Asia occidentale, cresce su terreni argillosi e calcarei, nei boschi e nei prati di media e alta montagna, fino ai 2200 s.l.m. GiardinaggioQuesta specie può essere utilizzata per la creazione di giardini rocciosi. Note
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