Nel 1867 vengono individuate, come varianti del cognome all'interno del territorio del Tirolo di lingua italiana (cioè del Trentino), anche Willi, Villi, Villotti e Devilli.[4]
Nell'Archivio Storico Araldico Italiano è presente una famiglia Gelmini e una famiglia Guelmi del Trentino decorate con il titolo di nobile.[9] I Gelmini von Kreutzhof sono citati tra le famiglie nobili austriache.[10]
Nel 1890, Max von Gelmini zu Kreuzhof fu uno dei principali fondatori della Cassa Rurale di Salorno, la Raiffeisen Landesbank[17] Sempre a Salorno, nell'autunno del 1929, durante il soffocamento fascista delle lingue minori presenti in Italia, Berta von Gelmini fu una delle promotrici delle scuole clandestine di lingua tedesca, le katakombenschule.[18]
Il 6 marzo 1584, attraverso un documento,[22] venne creata la prima produzione di testi stampati permanente a Trento, affidata ai fratelli Giacomo (che morì nel 1591 a causa di un'epidemia di peste) e Giovanni Battista Gelmini (già presenti in città dal 1582 su richiesta di Ludovico Madruzzo), provenienti da Sabbio Chiese in Valle Sabbia, i quali lavorarono per circa 15 anni in una situazione di monopolio e sotto il controllo del vescovo.
L'attività andò avanti fino al 1619 grazie al figlio di Giovanni Battista, Giovanni Maria.[23] La produzione conta una trentina di libri marchiati da una simbolo con un'aquila legata da un serpente. Gran parte delle opere sono conservate nella Biblioteca comunale di Trento.[24][25]
Il 14 gennaio 1627 Maddalena Gelmini, vedova di Giovanni Maria Gelmini, vendette a Santo Zanetti e Antonio Marchi l'attrezzatura della tipografia.[26]
Spedizioni fluviali
In un documento del 1787 a Borgo Sacco, in Trentino, troviamo scritto:[27]
«A Chiunque.
Noi della Magnifica Comunità di Sacco pubblici Rappresentanti facciamo indubitata fede, che la Famiglia delli Sig. Francesco, Giampietro Fratelli Gelmini è non solo Concittadina di questa nostra Comunità da più di 160 anni, ma che inoltre si è sempre mantenuta, come fa al presente, civilmente e decorosamente, sempre integrate nel Negozio delle Spedizioni, essendo anzi una delle 9 Feudatarie che sussistono al presente, ed in segno di tal verità corroboriamo le presenti colle rispettive nostre soscrizioni ed apposizione del pubblico suggello.
In Fede. Dato in Sacco il 20 novembre 1787»
Luigi — Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana (2 giugno 2005)[35]
Adriana — Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana (2 giugno 2007)[36]
Diego — Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana (2 giugno 2011)[37]
Massimo — Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana (27 dicembre 2020)[38]
Note
^Gelmini, su dizionario.rai.it. URL consultato il 26 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
^abcd Mario Querin, E tu, come ti chiami?, su riviste.provincia.tn.it, 29 dicembre 2003. URL consultato il 27 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2012).
^abcGelmini, su cognomiitaliani.org. URL consultato il 2 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2013).
^(DE) Christian Schneller, Ueber die Zu- und Familiennamen in Wälschtirol, Skizzen, 1867.
^Famiglie A-Z, su leonemarinato.it. URL consultato il 23 luglio 2011.
^(EN) Behind the Name, su behindthename.com. URL consultato il 21 marzo 2022.