Ebbe l'appalto per la coniazione della monete a Reggio Emilia[1] È noto per aver elaborato uno studio sulle difficoltà pratiche derivate dalla pluralità delle monete con diverso contenuto in oro e aver proposto una riforma monetaria, in base alla quale vi sarebbe dovuta essere una moneta universale, alla quale tutte le altre si sarebbero rapportate come multipli o sottomultipli.
Opere
Espose le sue idee nell'opera L'Alitinonfo (dal greco, "vero lume"), pubblicata a Reggio Emilia nel 1582 dall'editore Hercoliano Bartoli.[2] L'opera è stata riprodotta in facsimile dall'editore Aldo Ausilio di Padova nel 1979[3].
Alitinonfo, Reggio nell'Emilia, Ercoliano Bartoli, 1582.