Nel 2010 ha conseguito il dottorato all'Università di Bonn con una tesi sul sito archeologico di Gabii,[1] dove aveva condotto campagne di scavo in virtù di una borsa di studio assegnatagli dall'Istituto archeologico germanico[2]. Zuchtriegel, che ha scavato anche a Selinunte e a Eraclea, è stato per un anno accademico (2014-15) docente a contratto per la cattedra di archeologia greca e romana all'Università della Basilicata.
Nel 2015 è stato nominato direttore responsabile del parco archeologico e del Museo archeologico nazionale di Paestum. Si è occupato della colonizzazione ellenica e dell'impatto che essa ha avuto sulla storia della Grecia antica più in generale[3], sostenendo tra l'altro che "alcuni concetti e argomenti di Platone e Aristotele diventano più chiari e coerenti se pensiamo alla società in cui questi pensatori vivevano come a una società colonizzatrice, che prevedeva l'espansione, l'emigrazione e lo sfruttamento di gruppi diversi dai coloni-cittadini come una possibilità molto concreta e reale."[4]
Nel 2017 Zuchtriegel si è esibito al pianoforte con brani di Bach e Chopin, nell'ambito di una ricerca su Giambattista Piranesi e il rapporto tra architettura e musica,[5] pubblicata poi sotto forma di racconto.[6]
Il 15 luglio del 2020 ha ottenuto anche la cittadinanza italiana[7].