Darmon è nato a Parigi da genitori algerini di origine ebraica, che scelsero per lui il nome Gérard in onore dell'attore Gérard Philipe[1]; il padre, Henri Messaoud Darmon, originario di Orano, emigrò a Parigi nel 1937 dove, dopo aver condotto una vita da teppista con i soprannomi di Trompe-la-mort e Riquet de Bastille, divenne un rappresentante di vino, mentre la madre era una casalinga originaria di Aïn El Arbaa, emigrata invece in Francia nel 1947[2].
Gérard trascorre la sua giovinezza nel XIV arrondissement di Parigi, vicino a Parc Montsouris e si appassiona alla musica all'età di 10 anni, al campo estivo in Bretagna, ascoltando alla radio Quitte ou double. In seguito abbandona il liceo nell'anno della maturità e va a vivere quattro mesi in Israele nel kibbutz Hasolelim 6[3], prima di tornare a Parigi per prendere lezioni di recitazione sotto la direzione di Bernard Bimont; i suoi idoli sono Jerry Lewis e Fernandel[1]. Nel 1972 non supera l'esame di ammissione al Conservatoire national supérieur d'art dramatique e si esibisce nei caffè-teatri insieme a Jean-Pierre Bacri per quasi 10 anni[4].
Ammiratore di Frank Sinatra, nel 2003 incide due album, Au milieu de la nuit e Dancing nel 2006. Nel dicembre 2008, pubblica il suo terzo album, On s'aime, con Marc Esposito e Marc Lavoine, Pauline, Amel Bent, Bob Decout e Pierre Palmade.
Vita privata
Darmon è stato sposato dal 1968 con Nicole Recoules, dalla quale ha avuto Virginie, anch'ella attrice. Nel 1987 incontra Anaïs Jeanneret che sarà la sua compagna per qualche tempo. In seguito sarà per cinque anni il compagno di Mathilda May, dalla quale ha avuto due figli, Sarah, nata nel 1994, e Jules, nato nel 1997, prima di separarsi. Dal 2000 vive con Christine, di vent'anni più giovane, che sposa il 12 marzo 2014[5]. Il 14 agosto 2017, Christine dà alla luce la loro prima figlia, di nome Lena[6].
Nel settembre 2011, nel programma On n'est pas couché, affermò che Gilbert Collard è "leggermente a destra di Hitler a livello di idee"[8]. L'avvocato di Marsiglia rispose in seguito denunciando "una banalizzazione dell'hitlerismo e del nazionalsocialismo"[8]. Accusato in tribunale, l'attore pagò 500 euro di multa per aver insultato Collard[9].
È presente anche all'incontro per il lancio della campagna elettorale di François Hollande, il 22 gennaio 2012, a Le Bourget[10]. Nel novembre 2016, co-conduce una manifestazione con altre personalità del mondo dello spettacolo a sostegno di Hollande[11].