È generalmente considerato il padre della cosiddetta "questione omerica" e la sua immatricolazione, l'8 aprile 1777, all'università di Gottinga è indicata come data di nascita della moderna filologia classica.[1]
Allievo di Christian Gottlob Heyne, Wolf studiò a Göttingen, immatricolandosi come studiosus philologiae.[2] Nel 1783 fu nominato professore all'università di Halle.
Nei suoi studi Wolf giunse alla conclusione che i testi omerici non potevano essere stati formulati da un unico autore, ma erano una serie di canti separati, tramandati dagli aèdi per via orale e quindi soggetti a modificazioni e ampliamenti e fissati in una redazione scritta intorno al VI secolo a.C.
Prolegomena zu Homer. 1795. Reclam, Leipzig [1908] (in tedesco)
Prolegomena to Homer. 1795. Princeton, N.J., Princeton University Press, 1988. (traduzione inglese) ISBN 0-691-10247-3
F. A. Wolf e Philipp Buttmann: Museum der Alterthumswissenschaften. Berlin, Realschulbuchhandlung, 1807 e 1810 (due volumi)
F. A. Wolf (a cura di): Literarische Analekten vorzüglich für alle Literatur und Kunst, deren Geschichte und Methodik, (4 volumi), Berlin, G.C. Nauck, (1816 e 1818)
Traduzioni e studi
Friedrich August Wolf, Esposizione della scienza dell'antichità, a cura di Salvatore Cerasuolo, Napoli, Bibliopolis, 1999, ISBN9788870883114.
Salvatore Cerasuolo (a cura di), Friedrich August Wolf e la scienza dell'antichità, atti del Convegno Internazionale (Napoli 24-26 maggio 1995), Università degli Studi di Napoli Federico II, 1997.
Note
^ Gherardo Ugolini, Friedrich August Wolf e la nascita dell'Altertumswissenschaft, in Diego Lanza e Gherardo Ugolini (a cura di), Storia della filologia classica, Roma, Carocci, 2016, pp. 73-74.