Freeride

Il freeride, letteralmente guidare liberi, è la pratica ludica e soft degli sport di natura. Riguarda principalmente gli sport di movimento, dei quali sottolinea il contatto con la natura, gli spazi ampi e liberi, il divertimento, in alcuni casi l'importanza del gruppo, rendendo secondario l'aspetto agonistico e competitivo.

Discipline

L'approccio freeride ai diversi sport è stato introdotto grazie all'influsso di discipline quali lo skate, il surf e la BMX, negli sport invernali, principalmente nello snowboard e nello sci. Negli sport estivi, il freeride ha influenzato, fino a cambiarla radicalmente, la mountain bike.

Snowboard e sci

Lo stesso argomento in dettaglio: Freeride (sci).

Nello snowboard e nello sci alpino, il freeride è l'attività fuoripista in neve fresca, avente come scopo il divertimento e il senso di libertà.[1] Per la risalita sono utilizzati gli impianti di risalita o l'eliscì.

Mountain bike

Lo stesso argomento in dettaglio: Freeride (ciclismo).

Nella mountain bike, il freeride si aggiunge ad una serie di discipline definite "gravity" tra le quali troviamo il downhill praticabile per la maggior parte con mezzi full suspended, cioè con forcella ammortizzata e ammortizzatore posteriore. Spesso, i ciclisti, utilizzano protezioni integrali (casco - pettorina - paraschiena - gomitiere - ginocchiere), poiché praticano discese estreme salendo in vetta, di sovente, con l'utilizzo di impianti di risalita. Una bicicletta da freeride deve avere le seguenti caratteristiche:

  • telaio in alluminio (il più utilizzato visto la resistenza strutturale ed il costo), in carbonio o titanio (meno utilizzati ovviamente visto gli alti costi di mercato, specie per il determinato settore di utilizzo che deve rispondere ad altissimi requisiti di resistenza ed affidabilità);
  • freni a disco idraulici (ormai utilizzati in sostituzione dei vecchi v-brake e freni a disco meccanici), con misure di diametro da 160 al post. fino a 203/220 mm sulla ruota anteriore;
  • forcella anteriore con escursione di almeno 160 mm e di solito fino a 200 mm;
  • sospensione posteriore regolabile a molla o ad aria a seconda del tipo di bicicletta e peso;
  • copertoni (gomme) di misura da 2,10 a 2,50 x 26 (oggi sostituito dal più recente diametro da 27,5 o 29);
  • peso della bici compreso tra i 13,5 ed i 20 kg;
  • il cambio spesso viene ridotto nei rapporti da 1X11 a 2x11 con l'ausilio di una protezione (bash) al posto della corona più grande (44T).

Note

  1. ^ Adriano Greco, Paolo Terruzzi, Scialpinismo classico e agonistico, Hoepli Editore, 2012, p. 232, ISBN 978-88-203-4926-4.

Voci correlate

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