Fred Mandel

Fred Mandel
NazionalitàCanada (bandiera) Canada
GenerePiano rock
Periodo di attività musicale1975 – in attività
GruppiElton John Band
Sito ufficiale

Frederick Lawrence Mandel, noto come Fred Mandel (Estevan, 1953), è un tastierista canadese.[1]

Biografia

Mandel cominciò a suonare il pianoforte a 4 anni, prendendo poi lezioni di chitarra a 8. Con la sua famiglia, di religione ebrea ortodossa, si spostò nel 1964, a 11 anni, a Toronto, entrando a far parte della scena musicale della città.

Venne coinvolto poi nella band di Domenic Troiano, gruppo che poi venne invitato a registrare il primo progetto di Alice Cooper, con Mandel alle tastiere;[2] dopo questa prima esperienza, il musicista venne invitato a far parte della band del cantante statunitense, prendendo parte ai concerti del cantante dal 1977 al 1980, occupandosi anche di chitarre e diventando infine direttore musicale.[3] In questi anni, Mandel suonò le tastiere anche per i Pink Floyd nell'album The Wall e registrò alcuni brani con Cheap Trick.[3]

Negli anni ottanta, i Queen chiesero a Fred Mandel di collaborare con loro per l'Hot Space Tour, per promuovere Hot Space; i buoni rapporti che si instaurarono tra lui e la band fece sì che il tastierista partecipò all'album del 1984 The Works, prima significativa aggiunta al quartetto iniziale della band inglese. Mandel suonò in Man on the Prowl e in tre singoli dell'album Radio Ga Ga, Hammer to Fall e I Want to Break Free, collaborando anche nei progetti solisti di Brian May (Star Fleet Project) e Freddie Mercury (Mr. Bad Guy).[2][4]

In seguito, Mandel andò in tour con Supertramp, che aveva pubblicato il disco ...Famous Last Words..., lavorando poi anche con Elton John.[5] Nel 2013, il musicista ha collaborato con gli Anthrax al brano Smokin' dell'album Anthems, scritto originariamente dai Boston.[2]

Discografia parziale

Note

  1. ^ (EN) About Fred Mandel, su Fredmandelmusic.com. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  2. ^ a b c Fred Mandel | Credits, su AllMusic. URL consultato il 9 giugno 2016.
  3. ^ a b Bernardin, Stanton, 1996.
  4. ^ (EN) Queen on tour, su Queenconcerts.com. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  5. ^ Bernardin, Stanton, 1996, p. 159.

Bibliografia

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN79629437 · ISNI (EN0000 0001 2141 2934 · Europeana agent/base/117855 · GND (DE134453905 · BNE (ESXX4947340 (data)