Dal 1795 visse a Vienna, dove fu compositore di corte; dopo Haydn, fu uno dei musicisti più apprezzati negli ambienti musicali della mitteleuropa.
Biografia
Dal 1773 al 1776 studiò violino con lo zio Antonín Mattias Kramár a Turany. Qui divenne organista insieme allo zio nel 1777. Nel 1785 tornò a Vienna come violinista nell'orchestra del ducato di Stiria, ora a Simontornya in Ungheria.
Dal 1813 fino alla morte, avvenuta nel 1831, Krommer successe a Leopold Kozeluch come compositore per la Corte imperiale austriaca (e dal 1818, Maestro di Cappella secondo la biografia HOASM), ma può essere stato Maestro di cappella già dal 1814.[1]
Stile
Le sue opere, quasi esclusivamente strumentali, sono caratterizzate da uno stile che sta tra il galante del '700 e il romanticismo. Nelle sue composizioni sono sempre avvertibili gli influssi dell'opera di Haydn e Mozart; i suoi quartetti d'archi furono addirittura paragonati a quelli di Haydn.
Note
^(EN) Carl Engel, Music We Shall Never Hear, in The Musical Quarterly, vol. 4, n. 4, 1º ottobre 1918, DOI:10.1093/mq/iv.4.491, ISSN 0027-4631 (WC · ACNP). URL consultato il 22 agosto 2007. Questo articolo mostra anche, o quanto meno suggerisce, che l'opinione di Beethoven di questa musica, come egli la udì, fosse scadente.