Pepe è un pizzaiolo pluripremiato, riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori pizzaioli al mondo. È il proprietario del ristorante Pepe In Grani a Caiazzo in Italia, ed è presente in uno degli episodi della docu-serie di NetflixChef’s Table: Pizza
Suo nonno era un panificatore, mentre i suoi genitori possedevano un ristorante chiamato Osteria Pizzeria Pepe in Piazza Porta Vetere a Caiazzo, un piccolo paese di quasi 6.000 abitanti nella regione Campania, vicino Caserta. È qui che ha imparato il mestiere lavorando come pizzaiolo con i suoi fratelli.[1]
Dopo la morte improvvisa del padre nel 1996, lui, insieme ai suoi fratelli, sente la necessità di continuare l'attività di famiglia.[2]
Negli anni successivi inizia ad avere una visione diversa del progetto rispetto ai suoi fratelli e decide di lasciare l'azienda di famiglia per avviare il proprio business nelle vicinanze.[3]
Nel 2012 apre la sua pizzeria, Pepe In Grani, in un palazzo storico costruito nel XVIII secolo nel centro storico di Caiazzo.[4][5]
Nel 2022 Franco Pepe prende parte a uno degli episodi della docu-serie di Netflix Chef’s Table: Pizza.[6]
Nello stesso anno crea Pizza Hub, una guida di gastronomia digitale per visitare i luoghi dell'Alto Casertano, da dove provengono le materie prime che utilizza nella sua cucina.[7]
Metodologia
Franco Pepe utilizza un metodo tradizionale per preparare l'impasto ed ha un team specializzato che lo prepara quotidianamente a mano con un esclusivo mix di tre diversi tipi di farina.[8][9]
La pizza più popolare di Pepe in Grani è la Margherita Sbagliata, con mozzarella come base alla quale vengono aggiunte dopo la cottura della pizza, una salsa di pomodoro a crudo e una salsa di basilico come guarnizioni.[10] Un altro suo piatto riconosciuto in tutto il mondo è La Crisommola: una pizza fritta con marmellata di albicocche e ricotta di bufala.[11]
Premi e riconoscimenti
Franco Pepe ha vinto nel 2017 il premio “Il Cappello d'Oro” per la promozione della cultura campana attraverso i suoi piatti[12] e nel 2019 e 2020 ha ricevuto il riconoscimento di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.[13]
Inoltre, è stato riconosciuto come miglior pizzaiolo dell'anno dalla rivista Food and Travel e, consecutivamente, come miglior pizzaiolo dell'anno ai Best Chef Awards 2021 e 2022.[3] Ha vinto anche il Pizza Awards Italia nel 2019.[14]
Pepe in Grani è stato premiato con 'Tre Spicchi' dalla rivista gastronomica italiana Gambero Rosso per dieci anni consecutivi ed è stato posizionato al primo posto nella sezione 'Europe Cheap Eats' della guida Opinionated About Dining nel 2020.[15] Pepe in Grani è stata elencata come la pizzeria più votata al mondo nel libro di Daniel Young “Where to eat pizza”[16] ed è stata la prima pizzeria a far parte del '50 Best Discovery' di The World's 50 Best Restaurants nel 2019.[17]
Le sue pizze sono state premiate nelle categorie Best Pizza in Italy, Best Traditional Pizza e Best Pizza in Campania al Pizza Awards Italia[14] e la Margherita Sbagliata e la Crisommola sono state scelte come Pizze dell'Anno da Gambero Rosso, mentre la 'Scarpetta' e l' ‘Ananascosta' come piatto dell'anno di Identità Golose.[18] Nel 2018 le sue pizze sono state classificate dalla Guida Michelin come le migliori del mondo.[19]
Il critico gastronomico Jonathan Gold ha visitato e scritto un articolo su Food & Wine affermando che la pizza di Pepe è "probabilmente la migliore pizza del mondo".[3] Faith Willinger, autrice di Eating in Italy, definisce la pizza di Franco come la sua preferita in Italia,[20] mentre Nancy Silverton ha commentato che Pepe è il miglior pizzaiolo del mondo.[21]