Francis HopkinsonFrancis Hopkinson (Filadelfia, 21 settembre o 2 ottobre 1737 – Filadelfia, 9 maggio 1791) è stato uno scrittore, musicista e avvocato statunitense. BiografiaIl percorso di studi di Hopkinson si svolse a Filadelfia e si concluse con la laurea in legge ottenuta nel 1760.[1] Si sposò il primo di settembre 1768 con Ann Borden ed ebbe cinque figli.[1] Durante la sua esistenza praticò numerose attività e professioni, quali l'avvocato, il politico, il pittore ed il compositore.[2] Esercitò la professione di avvocato subito dopo la laurea, dapprima nel New Jersey poi, dopo una parentesi come esattore doganale, in Bordentown. Dal 1779 lavorò come giudice in Pennsylvania.[3] Come politico fu membro della Camera dei rappresentanti.[1] La popolarità di Hopkinson aumentò notevolmente con alcune sue iniziative di ampia risonanza: fu lui a creare, nel 1777, il disegno della bandiera statunitense, a stelle ed a strisce,[4] e fu lui il primo nel continente americano, undici anni dopo, a stampare il libro delle sue musiche, con tanto di spartiti.[2] Come scrittore, Hopkinson predilisse il gusto satirico, con il quale mise in ridicolo la società a lui contemporanea, e soprattutto il mondo politico anglosassone.[3][1] Uno dei suoi lavori più significativi risultò, sia per il pubblico sia per la critica, A Pretty Story ("Un bell'affare", 1774), nel quale descrisse le discordie fra le colonie americane e l'Inghilterra. Un altro scritto molto apprezzato fu The Battle of the Kegs ("La battaglia dei barili", 1778), la cui trama sbeffeggia la madre patria: secondo Hopkinson, la marina britannica si fece ingannare da uno scherzetto giocato dagli americani e sparò e sprecò tante cannonate contro degli innocui barili messi ad arte dai coloni ribelli lungo il fiume Delaware.[2] Tra le numerose attività di Hopkinson, va inoltre citata quella di compositore di inni e di salmi religiosi. Note
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