Membro della 10ª Commissione permanente (Lavoro, emigrazione e previdenza sociale) dal 17 giugno 1948 al 24 giugno 1953
Membro della 10ª Commissione permanente (Lavoro, emigrazione e previdenza sociale) dal 21 luglio 1953 all'11 giugno 1958
Membro della Commissione speciale ddl alluvioni estate-autunno 1953 dal 18 dicembre 1953 al 16 agosto 1954
Segretario della Commissione speciale ddl ordinamento e attribuzioni CNEL dal 19 aprile 1955 al 5 gennaio 1957
Membro della Commissione speciale per l'esame del disegno di legge recante provvedimenti per la città di Roma (n. 1296) dal 3 febbraio 1956 al 23 gennaio 1957
Membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni dei lavoratori in Italia dal 19 aprile 1956 al 11 giugno 1958 - Segretario dal 27 maggio 1956 al 11 giugno 1958
Membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni dei lavoratori in Italia dal 19 aprile 1956 al 26 maggio 1956 - Segretario dal 27 maggio 1956 all'11 giugno 1958
Membro della Commissione parlamentare per il parere sulle norme di attuazione della legge 13 marzo 1958, n. 264, relativa alla tutela del lavoro a domicilio dal 17 dicembre 1959 al 15 maggio 1963
Membro della 10ª Commissione permanente (Lavoro, emigrazione e previdenza sociale) dal 9 luglio 1958 al 7 giugno 1960 - Vicepresidente dall'8 giugno 1960 al 15 maggio 1963
Membro della Commissione speciale ddl abitazioni lavoratori agricoli (n. 1070) dal 14 giugno 1960 al 30 dicembre 1960
Membro della 10ª Commissione permanente (Lavoro, emigrazione e previdenza sociale) dal 3 luglio 1963 al 4 luglio 1963 - Vicepresidente dal 5 luglio 1963 al 4 giugno 1968
Membro della Commissione parlamentare per il parere al governo sulle norme delegate in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dal 4 febbraio 1964 al 30 giugno 1965
Nativo di Salò, in provincia di Brescia, da Angelo Zane e Giuseppina Curami, studia ragioneria e parallelamente s'impiega giovanissimo come organizzatore commerciale della Cedrinca, azienda della città natale attiva nel settore dolciario, di cui poi diventa titolare nel 1933[1].
L'11 ottobre 1924 sposa l'insegnante Elisa Franzosi, dalla quale avrà 8 figli (tra i quali il regista Angio Zane). Poco prima, in occasione delle elezioni politiche, la sua opposizione al nascente regime fascista gli era costata l'allontanamento dal territorio gardesano[in quali termini?].
Dopo l'8 settembre 1943 milita attivamente nella Resistenza bresciana con le formazioni delle Fiamme Verdi operanti in Valle Sabbia. Arrestato nel marzo del 1945, viene tradotto nelle carceri della Repubblica Sociale insieme alla sorella Maria e al figlio Pippo.
Uscito di prigione, dopo la Liberazione s'iscrive alla Democrazia Cristiana e ne diviene uno dei protagonisti in ambito gardesano: è eletto sindaco di Limone sul Garda dal 1952 al 1956, di Sirmione dal 1956 al 1960, di Salò dal 1960 al 1970.
Parallelamente viene eletto senatore della Repubblica nelle liste democristiane per le prime quattro legislature consecutive del nuovo regime: siede infatti ininterrottamente a Palazzo Madama dal 1948 al 1968. Tra i vari incarichi ricoperti, nella III legislatura è vice-presidente della commissione permanente lavoro e previdenza sociale.