Di umili origini, figlio di Filadelfo e Genoveffa Motta, studiò al Seminario di Catania.
Nel 1786 ottenne la laurea in filosofia e medicina all'Università di Catania ma continuò gli studi delle scienze matematiche, dell'architettura, la botanica, la lingua e la letteratura greca e la chimica sotto la guida di illustri maestri di cui fece ampia menzione nella sua Storia di Catania. Fu ordinato sacerdote nel 1792, e il 4 novembre 1801 assistette assieme ad altri prelati al battesimo di Vincenzo Bellini[1], nella chiesa di San Francesco Borgia. Ebbe la cattedra di Fisica all'Università di Catania. Nel 1819 quella di Storia naturale a Palermo. Rientrato a Catania nel 1840 ottenne la cattedra di Lingua greca e di Archeologia.
Nel 1814 fu nominato Regio Custode e nel 1824 fu socio onorario dell'Accademia Gioenia di Catania.
Nel 1834 compilò una sentita biografia sul fratello Alfio (Trecastagni, 1777-1829)[2], medico e chirurgo per le truppe inglesi.
In riconoscimento dei servizi resi alla scienza fu insignito del Reale Ordine da Francesco I e del titolo di Regio Storiografo della Sicilia. Fu membro di varie Accademie di Europa e d'America e Regio intendente delle antichità di Sicilia.
Fu chiamato « il Plinio siciliano »[3]. Morì il 12 febbraio 1850.
Vi è una statua in suo onore a Trecastagni, nella piazza (realizzata nel 1887) antistante la scalinata per la chiesa madre.
Le credenze religiose degli antichi Siciliani, insino alla introduzione del Cristianesimo ed altri trattati di Sicula Archeologia. 1844.
Viaggio di Ulisse intorno alla Sicilia descritto da Omero, e viaggio di Enea descritto da Virgilio.
Sopra alcune medaglie coniate dal Re Pirro in Sicilia, e sopra una medaglia di Lentini.
Sull'influenza dell'aria alla sommità dell'Etna sopra la economia animale.
Contemplazione della natura del signor Carlo Bonnet con tutte le aggiunte fatte dall'autore all'ultima edizione francese 1781, ed arricchita delle molte note ed osservazioni fatte posteriormente all'ultima veneta edizione 1790 dai signori abati Lazzaro Spallanzani e Francesco Ferrara ... Tomo 1. Venezia, presso Antonio Rosa, 1818.
^Francesco Ferrara, Alfio Ferrara (voce), in Biografia degli Italiani illustri nelle scienze, lettere ed arti del secolo XVIII e de' contemporanei, a cura di Emilio De Tipaldo, Venezia, 1834, vol.1, pp.113-115. Biografia poi riapparsa, senza la firma dell'Autore, in Nuova Enciclopedia Popolare Italiana ovvero Dizionario generale di scienze, lettere, arti, storia, geografia, ecc. ecc., vol. VIII, Torino, Società L'Unione Tipografica Editrice, 1867; in Nuova Enciclopedia Italiana; ovvero, Dizionario generale di scienze, lettere, industrie, ecc. 6. ed., corredata di numerose incisioni intercalate nel testo e di tavole in rame, ampliata nelle parti scientifiche e tecnologiche, e accuratamente riveduta in ogni sua parte secondo i più moderni perfezionamenti..., Torino, Unione tipografico-editrice torinese, 1880; in Enciclopedia Universale Illustrata, vol. 4: E-F, Milano, F. Vallardi, 1887-1899.
^ Giuseppe Ganci Battaglia, Storia di Sicilia: (dalle origini all'autonomia): letteratura, arte, vita economica, folklore, tradizioni, G. Denaro, Palermo, 1965.