Francesco Calì (militare)
Francesco Calì (Lercara Friddi, 7 gennaio 1915 – Taranto, 4 maggio 1938) è stato un militare italiano, Carabiniere insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria. BiografiaNato a Lercara Friddi (Pa) il 7 gennaio 1915, viene ammesso presso la legione allievi carabinieri di Roma, il 17 ottobre 1935, all'età di 20 anni. Con la nomina a carabiniere, avvenuta il 30 aprile 1936, viene inviato alla legione di Bari in qualità di carabiniere a piedi, venendo successivamente assegnato alla compagnia CC dell'Arsenale Marittimo Militare di Taranto con compiti di polizia militare e guardia alle unità navali lì ormeggiate.[1] La notte del 4 maggio 1938, era impiegato poco fuori la città, insieme al collega Antonio Lorusso, nel tentativo di recuperare dei materiali trafugate dalle officine adibite alla costruzione di sommergibili. I due militari, sorpresi i quattro soggetti arrivati via mare intenti a rubare strumentazioni, li inseguivano mentre tentavano di prendere il largo. Colpito violentemente cadeva in acqua e gravemente ferito affogava[2]. Onorificenze«Con altro carabiniere, sorpresi in flagrante tentativo di furto tre pericolosi pregiudicati, che con una barca avevano raggiunto la riva di un Regio arsenale militare marittimo e che, al fermo da essi intimato, cercavano di riguadagnare il mare, non esitava a slanciarsi in acqua completamente vestito allo scopo di assicurarli alla giustizia. Riuscito ad afferrare un bordo della barca, tentava, sino all'estremo delle sue forze, di imporre ai malviventi il rispetto della legge; ma sopraffatto da essi, trovava in mare morte gloriosa. Nobile esempio del dovere e di alto spirito di sacrificio.»
— Taranto (località “Pizzone”), 4 maggio 1938. — Regio Decreto - 19 maggio 1939. Riconoscimenti e dediche
Note
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