Ancora allieva, viene scelta per Il flauto e la ballerina[1] al Festival di Nervi, per partecipare a Rajmonda di Majja Pliseckaja con il Balletto del Teatro dell'Opera di Roma alle Terme di Caracalla, per un pas de deux da Le Corsaire con Raffaele Paganini in un gala internazionale ad Amsterdam per la TV olandese[2].
Nel 1985 Pippo Baudo la presenta come concorrente degli Under 21 a Fantastico 6, popolare varietà televisivo di Rai Uno[3], in coppia con Eugenio Buratti[4]. Nel 1986 è a Domenica In, condotta da Raffaella Carrà, in un seminario in diretta con Carla Fracci e Gheorghe Iancu.
Entrata nel corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma diretto da William Carter, danza come solista in alcuni balletti tra cui La bottega fantastica di Léonide Massine[5].
Roland Petit, giunto a Roma per allestire il suo spettacolo Ma Pavlova, le offre l'opportunità di seguirlo nella propria compagnia[6]. Nonostante altre proposte da Peter Schaufuss per Londra, da Uwe Scholz per Zurigo e da Fernando Bujones per l'America, nel 1987 la giovane ballerina si unisce al Ballet National de Marseille Roland Petit[7][8].
Balletto Nazionale di Marsiglia
Qui esordisce subito, a soli vent'anni d'età, come protagonista de Le fantome de l'Opéra (balletto) quale sostituta della stella francese Dominique Khalfouni[9] in maternità.
In seguito, continua a danzare nel repertorio classico-moderno di Petit: Valentine's love songs, Les valses de Ravel, L'arlesienne, La chauve-souris[10].
Nel 1989 è invitata al Teatro Romano di Fiesole per una serata di gala[11] che riunisce gran parte dei talenti italiani attivi all'estero[12] e Paola Calvetti, nella presentazione della novità di Petit dal titolo Le diable amoureux, la indica come uno degli elementi più promettenti del corpo di ballo francese: "Piccola e italiana dalle gambe straordinarie: è certo che il coreografo prima o poi creerà qualcosa ad hoc per lei"[13].
Poco dopo, nominata solista[14][15][16] del Balletto Nazionale di Marsiglia, nasce infatti una creazione su misura: À l'italienne, divertimento coreografico su musiche di Mozart, insieme a Luigi Bonino[17][18].
Nel presentarla alla stampa italiana[22], Roland Petit dichiara: "La nuova Aurora sarà una vera sorpresa per tutti, ma soprattutto per il pubblico italiano: si tratta della giovanissima Francesca Sposi, una ballerina che è da alcuni anni nella mia compagnia, due gambe mozzafiato e una notevole personalità"[23].
Nel 1991 torna da protagonista al Teatro dell'Opera di Roma con il Balletto Nazionale di Marsiglia[24] e danza la parte della Principessa ne La bella addormentata. Di questo balletto esiste una videoregistrazione ufficiale (Antenne 2 e Telmondis)[25] diffusa anche in Italia, in cui Francesca Sposi danza l'Uccello Blu (ruolo creato per lei da Petit[26]) in coppia con Joan Boix-Pons.
Danza ruoli principali in Casse-noisette, Cyrano de Bérgerac, Le chat botté, Pink Floyd ballet, Debussy pour sept danseurs, Les six danses de Chabrier, Et la lune descend sur le temple qui fut.
Danza parti solistiche in Carmen, Proust ou Les intermittences du coeur, Java for ever, Les forains, Chéri, Boléro[29][30][31][32].
In alternanza con Altynai Asylmuratova, Carlotta Zamparo e Lucia Lacarra[33][34][35][36][37], danza in coppia a danzatori quali Jean-Yves Lormeau, Denys Ganio, Jan Broeckx, Cyril De La Barre, Giuliano Peparini, Lienz Chang[38][39][40].
Si esibisce come Swanilda in Coppélia anche al fianco dello stesso Petit nelle vesti di Coppélius[28].
Nel 1993 Vittoria Ottolenghi racconta lo spettacolo Mère méditerranée: "Per l'Italia, Roland Petit ha costruito (...) un delizioso passo a due per Bonino e la bravissima Francesca Sposi, romana: è un arguto incontro d'amore tra un moderno Pulcinella e una spudorata Colombina. Il tutto sulle note intense di Pino Daniele"[41].
Nel 1997, in occasione de Le guépard al Teatro San Carlo di Napoli, la Ottolenghi scrive: "La bella borghese Angelica è la deliziosa Francesca Sposi, romana, ormai una delle figlie predilette di Roland Petit"[42].
Nel 1998, con l'arrivo di Marie-Claude Pietragalla alla direzione del Balletto Nazionale di Marsiglia, lascia la compagnia[43] e collabora con il gruppo francese Commun-Instant[44] di Jean-Pierre Aviotte fino ai primi anni del 2000.
Il nome della ballerina rimane incluso nella rosa di artisti italiani legati all'attività recente della compagnia di Roland Petit[45][46][47].