Forever Breathes the Lonely Word è il sesto album della band alternative-rock inglese Felt, pubblicato nel settembre 1986. Questo è il primo album dei Felt senza tracce strumentali. L'oggetto della foto in copertina è il tastierista Martin Duffy.
Nel disco si possono ascoltare l'organo di Duffy e due chitarre, a volte suonate da Lawrence. L'organo è messo in primo piano nel mix e crea un suono molto innovativo per la band.
In un'intervista con l'NME del 2011, Hamish MacBain ha dichiarato riguardo all' album che "Lawrence ha realizzato il suo capolavoro" e l'ha descritto come "il primo vero classico della Creation"[5].
Tracce
Tutte le canzoni sono state scritte da Lawrence.
- "Rain of Crystal Spires" – 3:54
- "Down But Not Yet Out" – 3:37
- "September Lady" – 3:44
- "Grey Streets" – 3:46
- "All the People I Like Are Those That Are Dead" – 5:10
- "Gather Up Your Wings and Fly" – 3:54
- "A Wave Crashed on Rocks" – 2:54
- "Hours of Darkness Have Changed My Mind" – 4:46
- Felt
- Personale aggiuntivo
- Tony Willé – chitarra acustica ed elettrica , cori
- Sarah & Yvonne – cori
- John A. Rivers – produzione, cori
Note
- ^ Tim Sendra, Forever Breathes the Lonely Word – Felt, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 12 gennaio 2019.
- ^ Quinn Moreland, Felt: Forever Breathes the Lonely Word, in Pitchfork, 26 maggio 2019. URL consultato il 26 maggio 2019.
- ^ Jane Wilkes, Felt: Forever Breathes the Lonely Word (JPG), in Record Mirror, 1986. URL consultato il 9 settembre 2013.
- ^ Jon Dale, Felt: Forever Breathes the Lonely Word / Poem of the River / The Pictorial Jackson Review / Train Above the City / Me & a Monkey on the Moon, in Uncut, n. 258, November 2018, p. 46.
- ^ Hamish MacBain, Forever Breathes the Lonely Word (JPG), in NME, 1º gennaio 2011. URL consultato il 9 settembre 2013.
Collegamenti esterni