Fondazione Anti-corruzione
La Fondazione per la lotta alla corruzione (in russo Фонд Борьбы с Корруцией? o semplicemente Fondazione Anti-corruzione, abbreviato in FBK (in russo ФБК?), è una fondazione non commerciale e organizzazione investigativa il quale scopo è di svolgere indagini su vari politici, oligarchi, funzionari e propagandisti russi sulla corruzione, spesso vengono pubblicate attraverso il canale YouTube del suo fondatore, Aleksej Naval'nyj. Durante tutta la sua attività, sono state svolte indagini sui Primi Ministri Michail Mišustin e Viktor Zubkov, sul Presidente della Duma di Stato Vjačeslav Volodin, sul Ministro della Difesa Sergej Šojgu, sul Ministro degli Affari Esteri Sergej Lavrov, sull'ex Firts Lady Ljudmila Putina, sul Capo della Guardia Russa Viktor Zolotov e altri, trovando palazzi, ville, case all'estero e patrimoni segreti. L'indagine più famosa fu sull'ex Capo di Stato e Capo del governo russo Dmitrij Medvedev nel film pubblicato dalla fondazione nel 2017, On vam ne Dimon, trovando sull'suo conto miliardi non comunicati, tre palazzi privati, vigne e varie case sia in Russia che all'estero[1]. Dopo la pubblicazione del film la popolarità del premier ha subito un forte calo fino alle dimmissioni del 2020. Nel 2021 pubblicano un'indagine sul Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin che in una settimana ha collezionato oltre 100 milioni di views su YouTube. Il 20 luglio 2020 Navalnyj ha annunciato la liquidazione della fondazione come persona giuridica e il suo trasferimento a un'altra denominazione legale. La ragione della liquidazione è stata una causa da parte della società Moskovskij Škol'nik, secondo la quale FBK, l'avvocato della fondazione Ljubov' Sobol' e lo stesso Naval'nyj hanno dovuto pagare circa 88 milioni di rubli, allora ciascuno circa 29 milioni di rubli[2]. Nello stesso mese la fondazione si è trasferita temporaneamente in Ucraina. Nel 2021 ha coordinato le proteste di massa in Russia a sostegno di Aleksej Naval'nyj, organizzate dal partito Russia del Futuro a seguito del suo arresto a Mosca. Secondo l'istituto sociologico Levada Center, il 55% dei russi hanno fiducia nell'indagine sul palazzo segreto di Putin.[3] Nel febbraio 2021 vengono rivelati, dal canale televisivo Russia Today, dei presunti contatti tra un collaboratore della fondazione, Vladimir Ašurkov, e James William Thomas Ford, indicato dai servizi segreti russi come agente dell'intelligence britannica MI6. Ašurkov avrebbe chiesto alla Gran Bretagna delle somme di denaro per finanziare la propria attività.[4] Indagini
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