Floriano Ambrosini (Bologna, 1557 – 1621) è stato un architetto italiano, attivo in stile tardo-rinascimentale o manierista, principalmente nella città natale.
Biografia
Contribuì alla progettazione di Palazzo Magnani[1] e della cappella di San Domenico, contenente l'Arca di San Domenico, nella basilica di San Domenico.[2] Progettò anche Palazzo Zani,[3] la chiesa di San Pietro Martire,[4] l'Oratorio dei Battuti adiacente al Santuario di Santa Maria della Vita,[5] la ristrutturazione della chiesa di Sant'Antonio Abate[6] e di Palazzo Marescalchi.[7]
Nel museo della basilica di San Petronio sono conservati due modelli lignei delle volte della basilica, accompagnati da un disegno (dal quale venne fatta anche un'incisione), che Ambrosini realizzò per valutare meglio le due soluzioni proposte da Francesco Morandi Terribilia e Carlo Carrazzi relativamente all'altezza delle volte.[8]
Ambrosini fu anche ingegnere idraulico, realizzando chiuse per il Canale Navile.[9] Scrisse un libro sui canali di Bologna e sull'architettura. Tra i suoi discepoli ci fu Bonifazio Socchi.[10]
Note
- ^ Luciano Monteleone, Palazzo Magnani, su BolognaBO, 11 ottobre 2018. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ Licia Giannelli, Chiesa di San Domenico, su MiBACT - Segretariato Regionale per l'Emilia-Romagna, 2007. URL consultato il 29 gennaio 2021.
- ^ Palazzo Zani - Bologna - Visit Italy, su www.visititaly.it. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796. Tomo Ottavo - Salvatore Muzzi, su www.adamoli.org. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ Luciano Monteleone, Oratorio dei Battuti, su BolognaBO, 20 luglio 2018. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ ARTE it Srl- info@arte.it, Chiesa di Sant’Antonio Abate di Bologna - Chiesa - Arte.it, su www.arte.it. URL consultato il 23 marzo 2023.
- ^ ARTE it Srl- info@arte.it, Palazzo Dall’Armi Marescalchi di Bologna - Monumento - Arte.it, su www.arte.it. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ Il Museo della Basilica di San Petronio, su www.basilicadisanpetronio.org. URL consultato il 26 maggio 2023 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2024).
- ^ Canali di Bologna - Storia - Canale Navile, su www.canalidibologna.it. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ Annali della città di Bologna dalle sua origine al, 1796, vol. 8, 1846, p. 326. URL consultato il 26 maggio 2023.
Collegamenti esterni