Un filtro QMF (Quadrature Mirror Filter in inglese) consente di suddividere un segnale in due segnali sottocampionati che possono essere poi ricostruiti senza aliasing, anche qualora vengano utilizzati filtri non ideali[1]. Tale filtro fu introdotto da Croisier, Esteban
e Galand nel 1976[2] .
Una soluzione a tale problema è data dalla configurazione di filtri in quadratura a specchio (QMF), che si ottiene imponendo i seguenti vincoli sui filtri d'analisi[1]:
Il primo vincolo stabilisce una simmetria tra e , determinando la denominazione di filtri a specchio.
Sostituendo i vincoli soprastanti nella precedente condizione si ottiene:
Ciò conferma che l'aliasing è annullato per filtri QMF.
Per poter ottenere una ricostruzione perfetta, la seguente condizione dev'essere soddisfatta:
Visti i vincoli imposti, per i filtri QMF la condizione è:
A questo punto siamo in grado di ricavare tutti e quattro i filtri tramite
Se ci limitiamo a considerare filtri FIR (Finite Impulse Response) la precedente equazione può esser soddisfatta in modo esatto esclusivamente da filtri della forma:
dove e son costanti e e sono interi.
Un esempio di filtri QMF sono i filtri Haar della forma:
In tal caso e
Maggiori informazioni sulla progettazione di filtri QMF sono reperibili in Simoncelli et al.[4].
Note
^abMartin Vetterli, Jelena Kovačević, Wavelets and Subband Coding. Prentice Hall PTR, Englewood Cliffs, New Jersey, 1995. Re-issued by the authors in 2007.
^A. Croisier, D. Esteban e C. Galand, Perfect channel splitting by use of interpolation/decimation/tree decomposition techniques. International Conference on Information Sciences and Systems, pagg. 443–446, Patrasso, Grecia, Agosto 1976.