La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba, abbreviata Fiera del Tartufo, è una rassegna enogastronomica che si tiene ogni anno ad Alba, in Piemonte, mirata a promuovere i prodotti gastronomici del territorio, fra cui i tartufi e i vini.
Storia
La Fiera del Tartufo venne lanciata nel 1929 su iniziativa di Giacomo Morra, albergatore e ristoratore che decise di inaugurare un evento dedicato ai tartufi inserita in occasione dei festeggiamenti della Festa Vendemmiale, che si teneva ogni anno in autunno presso la città di Alba.[1] Nel 1933, l'evento prese il nome di "Fiera del Tartufo" e, a partire da quell'anno, fecero la loro comparsa anche i vini tipici del luogo.[1] Nel 1942, la Fiera durò solo tre giorni a causa dello scoppio del grande conflitto mondiale e ripartì nel 1945.[1] A partire dal decennio successivo, la manifestazione si pose il compito di promuovere le nuove aziende e i prodotti gastronomici e non dell'Albese. Venne anche ricostituito il locale Palio degli asini, evento collaterale alla rassegna enogastronomica che riprese a partire dal 1967, e iniziarono a essere tenute rievocazioni medievali.[1] Nel 1973 la Fiera venne qualificata "nazionale".[1] Oggi la Fiera del Tartufo di Alba vede affluire centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo all'anno.[2]
I "tartufi dell'anno"
Nel corso di ogni edizione della Fiera viene donato un tartufo di grandi dimensioni a un personaggio famoso. Questa ricorrenza si riallaccia alla tradizione contadina, un tempo radicata nelle Langhe e nel Roero, di donare un tartufo alle autorità del paese o ai professionisti.[3]