Ferrovia Reggio Emilia-Boretto
La ferrovia Reggio Emilia-Boretto era una linea in concessione della rete delle ferrovie reggiane che collegava Reggio Emilia a Boretto, comune sulla riva destra del Po. StoriaIpotizzata già negli anni ottanta del XIX secolo, ebbe una lunga gestazione, rallentata anche dalla diatriba su quale paese rivierasco – fra Boretto e Brescello – dovesse diventare il capolinea, alla luce di un progettato porto fluviale in zona. Il 30 ottobre 1926 partì da Reggio Emilia un convoglio inaugurale con Benito Mussolini,[1] che si fermò per la cerimonia ufficiale a Castelnovo di Sotto, località scelta in quanto a metà percorso; ma l'esercizio vero e proprio iniziò l'anno dopo:[2] il Consorzio delle Cooperative di Produzione e Lavoro della provincia di Reggio Emilia viene riconosciuto quale subconcessionario dell'esercizio con il regio decreto 1832 del 4 settembre 1927.[3] La ferrovia, a binario unico, attraversava cinque comuni: oltre al capoluogo e al capolinea, anche Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto e Poviglio. La Reggio-Boretto fu utilizzata meno di trent'anni, fino al 1955, anno in cui venne soppresso il servizio anche per altre ferrovie reggiane: la diramazione Bagnolo-Correggio-Carpi[4] sulla linea Reggio-Guastalla, e la diramazione Barco-Montecchio sulla linea Reggio-Ciano. Caratteristiche
NoteBibliografia
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