Nacque a Pordenone, figlia del notaio Felice Sartori.[1] Crebbe a Gorizia nella casa di suo zio, il pittore Antonio dall'Agata, il quale la introdusse al mondo della pittura. Si trasferì a Venezia presso la casa dell'artista Rosalba Carriera, divenendo presto dapprima la sua migliore allieva, poi collaboratrice ed imitatrice. Dopo aver perfezionato le sue tecniche di intaglio e la sua padronanza con il bulino, negli anni '30 del Settecento le fu commissionata una collaborazione all'illustrazione delle Oeuvres di Jacques Bénigne Bossuet, e nel 1737 incise le immagini di Gaspara Stampa e di Collaltino di Collalto.[2]
Dopo la morte di Hoffmann nel 1749, Felicita Sartori sposò un suo nipote, Lothar Franz Hoffmann. All'inizio degli anni '60 si trasferì a Sacile, dove abitava la sua famiglia; vi morì il 24 luglio 1782.[2]