Fedexia striegeli
La fedexia (Fedexia striegeli) è un anfibio temnospondilo estinto, appartenente ai dissorofoidi. Visse nel Carbonifero superiore (circa 300 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica. DescrizioneConosciuto per un cranio ben conservato lungo 11,5 centimetri, questo animale doveva raggiungere una lunghezza di circa 60 centimetri. Il cranio conserva la staffa, un piccolo osso dell'orecchio medio. Oltre al cranio sono note anche le mandibole e il complesso atlante-epistrofeo, che si connetteva alla base cranica. Fedexia possedeva, come alcune forme simili, una caratteristica narice esterna molto allungata e suddivisa. La parte posteriore poteva forse ospitare una ghiandola del sale. Un'altra caratteristica è la presenza di grandi zanne palatali. Sulla base di piccoli elementi ossei presenti nell'assai simile Anconastes, si suppone che Fedexia avesse una sorta di corazza costituita da piccole protuberanze ossee immerse nella pelle, che rendevano la superficie del corpo granulosa. Queste protuberanze potrebbero essere servite come protezione dai predatori e potrebbero essere state inoltre utili nel diminuire la perdita di acqua attraverso la pelle. Al contrario di altre forme simili, Fedexia possedeva un cranio alto e arcuato. Il margine formava un largo arco dalla punta del muso fino alla regione occipitale. Altri animali simili, come Acheloma, possedevano un profilo del cranio più basso e diritto. Un'altra caratteristica distintiva era data dalla lunghezza della regione postorbitale del cranio (dagli occhi all'occipite) superiore a quella preorbitale (dagli occhi alla punta del muso). Le orbite erano allungate verticalmente, e si estendevano dorsalmente alla volta cranica. Vi era anche una piccola tacca sulla premascella che separava i denti premascellari da quelli mascellari. ClassificazioneFedexia streigeli venne descritto per la prima volta nel 2010, sulla base di un cranio completo con tanto di mandibole e complesso atlante-epistrofeo, ritrovato nella formazione Casselman nei pressi di Pittsburgh, in Pennsylvania. Il terreno in cui venne ritrovato il fossile era di proprietà della FedEx Corporation (da qui il nome generico Fedexia). Fedexia appartiene ai trematopsidi, un gruppo di anfibi spiccatamente terrestri caratterizzati dalle insolite aperture nasali. Sembra che Fedexia fosse un membro primitivo di questo gruppo, alla base di un clade composto da Anconastes e Tambachia. Di seguito è mostrato un cladogramma tratto dal lavoro di Berman e colleghi (2010):
PalebiologiaCome tutti i trematopsidi, Fedexia era ben adattato a uno stile di vita terrestre. I trematopsidi furono il primo esempio di vertebrati compiutamente terricoli in Nordamerica, anche se ritornavano alla vita acquatica per accoppiarsi e deporre le uova. Fedexia, essendo uno dei più antichi trematopsidi, è anche uno dei primi vertebrati ad essere stato primariamente terrestre piuttosto che acquatico, ma altri trematopsidi (Actiobates e Anconastes) sono ancora più antichi. Il passaggio verso uno stile di vita terrestre potrebbe essere stato una risposta al clima globale più freddo e secco iniziato nel tardo Carbonifero. Durante questo periodo, le giaciazioni causarono notevoli fluttuazioni climatiche e un abbassamento dei livelli dei mari. Ciò portò alla scomparsa delle paludi carbonifere, un tempo comuni nelle alte latitudini. Fedexia era un primo esempio di adattamento a questo mutamento climatico, ma è possibile che alcuni trematopsidi terrestri fossero già comparsi prima di Actiobates, Anconastes e Fedexia. Trematopsidi ancestrali potrebbero aver abitato gli altipiani, per poi immigrare nelle pianure di bassa quota e nelle regioni costiere poiché il clima continuava a cambiare. Circa 20 milioni di anni dopo l'apparizione di Fedexia, durante il Permiano, i trematopsidi e altri vertebrati terrestri andarono incontro a una rapida diversificazione (Berman et al., 2010). Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|