Di salute fragile, nel dicembre 1909 lei e suo marito acquistarono all'asta il Fort-les-Bains ad Amélie-les-Bains, il cui clima le si addiceva. Ella ne fece il suo studio per le sue attività artistiche. Dopo la morte di suo marito, ella diede il forte a un'opera della carità prima di morire qualche anno dopo.[1] Ella visse anche a La Ferté-sous-Jouarre, dove oggi le è intitolata una via.[2] Fanny Marc morì il primo maggio del 1937.
Ottenne una menzione onorevole nel 1895, ricevette la medaglia del terzo posto nel 1904 e quella del secondo nel 1906, grazie a una statua che ritraeva la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre.[4]
Per aver evitato i cliscè sui soggetti biblici, Fanny Marc venne descritta come una "scultrice di genio" in un libro del 1912 sugli scultori francesi, realizzato da Henry Heathcote Statham, nel quale Yvonne Diéterle e lei erano le uniche due donne citate.[5]
giardino dell'Ancien Théâtre de Verdure: La Verità che esce dal pozzo, statua in marmo. La mano destra impugna il manico di uno specchio, la cui parte superiore (lo specchio stesso) è scomparsa, di sicuro rottasi in un anno indeterminato;
davanti all'Ufficio del turismo, ora installato nella rue du Vallespir: La naiade, gruppo in marmo. Il gruppo venne posto dopo il restauro nel 2019-2020.