Quinto e ultimo figlio di Charles-Nicolas David, violinista dilettante, e di Marie-Anne Arquier.
All'età di cinque anni iniziò a studiare musica sotto la direzione paterna, ma un anno dopo, rimase orfano per la morte del padre e da quel momento fu educato dalla sorella maggiore.
Grazie alla sua bella voce entrò nel coro della cattedrale Saint-Sauveur di Aix-en-Provence.
Intraprese studi letterari, per un triennio, al collegio dei Gesuiti.
Maestro di cappella ad Aix-en-Provence, lasciò la sua regione per trasferirsi a Parigi dove completerà la sua formazione musicale nel Conservatorio parigino.
Ritornato dopo tre anni a Parigi, nel 1835 pubblicò una raccolta di canti orientali; nel 1844 una ode sinfonica intitolata Le désert orientaleggiante; due anni dopo fu la volta del Mosè sul Sinai; quindi l'ode sinfonica Colombus, le opere Herculanum (1859 all'Opéra di Parigi con Adelaide Borghi-Mamo), Le saphir.[1]
La seconda metà della vita di Félicien David è stata più felice della prima. Ufficiale della Legion d'onore dal 1862, pensionato della lista civile, vide gli organi ufficiali e il sovrano stesso rendere giustizia al suo merito, e l'Accademia gli assegnò il premio di ventimila franchi. Prenderà poi il posto di Berlioz all'Institut de France, nel 1869.
Trios avec Piano 2 et 3 - Perenyi, Parkanyi, Prunyi (1991, Naxos)
Les Quatre Saisons - Ensemble Baroque de Limoges : Andrés Gabetta, Maï Ngo (violons), Pierre Franck (alto), Christophe Coin (violoncelle), David Sinclair, Yann Dubost (contrebasses) (2010, 2CD Laborie)
Le Désert, ode-symphonie en 3 parties sur un texte d’Auguste Colin, par les solistes et le chœur de la cathédrale Sainte-Edwige de Berlin avec l'orchestre symphonique de la radio de Berlin dirigés par Guido Maria Guida (1989, Capriccio).
Le Désert, ode-symphonie en 3 parties sur un texte d’Auguste Colin - Cyrille Dubois (ténor), Zachary Wilder (ténor), Jean-Marie Winling (récitant), Ensemble Accentus, Orchestre de chambre de Paris, Dir. Laurence Equilbey (mai 2014, Naive V5405)
Lalla Roukh, opéra-comique en 2 actes, de 1862 - Fiset, Gonzalez Toro, Paulin... Solistes, chœur et orchestre Opéra Lafayette, dirigés par Ryan Brown (2013, 2CD Naxos).
Herculanum, opéra en 4 actes, 1859. Véronique Gens, Karine Deshayes, Edgaras Montvidas, Nicolas Courjal. Flemish Radio Choir, Brussels Philharmonic. Hervé Niquet. 2 CD. Palazzetto Bru Zane, 2014.
L'ensemble baroque Les Festes d'Orphée[3] a enregistré quatre motets dans son disque « Les Maîtres Baroques de Provence » vol. IV (2012, Parnassie éditions) :
Trois pour chœur (œuvres de jeunesse, pour la cathédrale d'Aix) : Pie Jesu Domine / Miseremini mei / Alma Redemptoris Mater,
Un pour soliste : O Salutaris Hostia.
Eredità e onorificenze
Il poeta e filosofo Albert Tores scrisse per la città natale di David, un poema in suo onore, depositato nel municipio di Cadenet e nel consiglio generale.
A Cadenet, una strada dove è ancora presente la sua casa porta il suo nome.
Una via ad Aix-en-Provence e una statua al Rambot Park di questa città (David era uno studente di musica alla Cattedrale di Aix, Albert Tores detto Taurus, scrittore del poema).
Anche una strada ad Avignone porta anche il suo nome.[4].