Età per il pensionamento di vecchiaia

L'età per il pensionamento di vecchiaia,[1] comunemente detta anche età pensionabile, nel sistema pensionistico italiano relativo alla previdenza di primo pilastro o previdenza sociale, è uno dei requisiti previsti dalla legge per aver accesso alla pensione di vecchiaia. Il sistema pensionistico pubblico è del tipo gestione a ripartizione che fornisce prestazioni applicando uno schema pensionistico con formula delle rendite predefinita.

Applicazione

L'età per il pensionamento di vecchiaia è un requisito previsto sia dallo schema pensionistico con formula delle rendite predefinita (che utilizza il metodo di calcolo retributivo o misto) sia dallo schema pensionistico con formula della rendita predefinita sulla contribuzione e la crescita e senza patrimonio di previdenza (che utilizza il metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita), per avere accesso alla pensione di vecchiaia. Gli altri requisiti sono l'anzianità contributiva e il versamento dei contributi previdenziali minimi previsti dai vari enti previdenziali. Nel 2018 è richiesto il requisito di 66 anni e 7 mesi di età anagrafica, con almeno 20 anni di contributi. Nel 2019 è richiesto il requisito di 67 anni di età anagrafica, sempre con almeno 20 anni di contributi. Requisiti diversi sono previsti per particolari categorie di lavoratori.

Note

  1. ^ D.Lgs.503/1992, art. 1 - Età per il pensionamento di vecchiaia- c.1. Il diritto alla pensione di vecchiaia a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti è subordinato al compimento dell'età indicata, per ciascun periodo, nella tabella A allegata.

Bibliografia

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Voci correlate