Ernst FraenkelErnst Fraenkel (Colonia, 26 dicembre 1898 – Berlino, 28 marzo 1975) è stato un politologo, giurista e scrittore tedesco naturalizzato statunitense, considerato uno dei padri fondatori della scienza politica tedesca postbellica.[1]. Fraenkel si è occupato in particolare di quattro sistemi politici: la Repubblica di Weimar, il regime Nazionalsocialista, gli Stati Uniti d'America e la Repubblica Federale Tedesca. I suoi scritti sono stati pubblicati nel 1999 in edizione completa in sette volumi. BiografiaDurante gli anni della Repubblica di Weimar, Fraenkel era uno dei pochi giuristi di fama iscritti al partito socialdemocratico e pubblicò numerosissimi saggi incentrati soprattutto su tematiche sindacali. Con l'avvento del Nazionalsocialismo, fu discriminato a causa delle sue origini ebraiche. Essendo un veterano della Grande Guerra, ebbe tuttavia il permesso di continuare a lavorare, seppure con limitazioni, anche dopo il 1933.[2] Entrò in contatto con diversi gruppi della Resistenza tedesca come l'Internationaler Sozialistischer Kampfbund. Nel 1938 emigrò nel Regno Unito e nel 1939 negli Stati Uniti, dove ultimò il suo libro The dual state. A contribution to the theory of dictatorship (1941; trad. it. 1983), fine analisi delle strutture politico-giuridiche del regime nazista. Il libro sarà poi pubblicato nel 1974 in Germania con il titolo Der Doppelstaat ed è tuttora considerato un classico. Nel libro Fraenkel definiva lo Stato nazista doppio perché solo una sua parte rispondeva ancora a qualche criterio di legalità (quel tanto che era necessario per il buon funzionamento dell'economia, e dunque dell'attività imprenditoriale); l'altra parte si ispirava invece al principio della discrezionalità, o per meglio dire dell'arbitrarietà.[3] Le idee sviluppate da Frankel costituiranno poi la base per numerose teorie sul pluralismo e saranno decisive per la nascita delle teorie sulla democrazia nella Germania Ovest. Opere principali
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