Erewhon
Erewhon (titolo originale: Erewhon: or, Over the Range) è un romanzo fantastico e satirico di Samuel Butler. Fu pubblicato nel 1872, inizialmente in forma anonima. Il termine erewhon è un anagramma della parola inglese nowhere. Il titolo è anche il nome del paese immaginario in cui si svolge l'azione. Nel romanzo, non è rivelato in quale parte del mondo si trova. I primi capitoli del romanzo sono basati sulle esperienze di Butler in Nuova Zelanda dove, da giovane, ha lavorato come allevatore di pecore per circa quattro anni (1860-1864) esplorando parti interne dell'Isola del Sud. La gran parte del libro consiste nella descrizione di Erewhon. La natura di questa nazione è destinata ad essere ambigua. A prima vista, Erewhon sembra essere un'utopia, ma si capisce subito che ciò è ben lungi dall'essere vero. Eppure, nonostante tutti i difetti, Erewhon non è una distopia vera e propria, come quella descritta da George Orwell in 1984. Come utopia satirica, Erewhon a volte è stata paragonata a I viaggi di Gulliver (1726) di Jonathan Swift e, come critica alla società vittoriana dell'epoca dovrebbe essere paragonato a Notizie da nessun luogo (News from Nowhere, 1890) di William Morris. Il romanzo prende di mira vari aspetti della società vittoriana, la religione e l'antropocentrismo, la punizione e la pena. In un capitolo Butler opera un attacco anche contro l'ipocrisia religiosa del suo tempo. Secondo la legge erewhoniana, i suoi trasgressori sono trattati come se fossero malati, mentre i malati sono visti come criminali. Un'altra caratteristica di Erewhon è l'assenza di macchine: ciò è dovuto alla percezione largamente condivisa dagli erewhoniani che queste sono potenzialmente pericolose. Ampiamente condivisa tra la gente di Erewhon è la convinzione che la nascita sia una scelta consapevole del bambino, invece che dei genitori. Curiosità
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