Eraldo Isidori
Eraldo Isidori (Macerata, 17 giugno 1940 – Bologna, 16 dicembre 2018[2]) è stato un politico italiano. BiografiaEraldo Isidori divenne tristemente famoso nel 1979, quando il suo figlioletto di cinque anni Sergio scomparve misteriosamente senza essere mai più ritrovato. Nonostante i numerosi appelli, compreso quello di papa Giovanni Paolo II, e le tante trasmissioni televisive dedicate al caso, la famiglia Isidori non è riuscita a conoscere la sorte del figlio[3]. Isidori si spense la sera del 16 dicembre 2018 presso l’ospedale di Bologna dopo una lunga malattia. Carriera politicaEraldo Isidori è stato eletto nella circoscrizione elettorale XIV (Marche) nella lista della Lega Nord. Ha cominciato il proprio mandato il 19 ottobre 2010 (in sostituzione del deputato Roberto Zaffini). Isidori è stato un membro della Commissione II Giustizia[4], nonché primo firmatario di 12 ordini del giorno e di 5 emendamenti[5]. Il suo nome è tornato alla ribalta nel 2012 a causa di un suo intervento alla Camera dei deputati risultato assolutamente sgrammaticato e a tratti insensato, nonostante il deputato fosse munito di un appunto: «Il carcere è un benitenziario… non è un villaggio di vaganza… si deve scondare la sua pena perscritta… che gl'aspetta… lo sapeva prima fare il reato… io ritengo come Lega… di non uscire prima della sua pena erogata, grazie.» Come spiegato dallo stesso deputato in un'intervista successiva, il confuso intervento sarebbe stato dovuto all'emozione e alla fretta[8].
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