Nasce da famiglia nobile, la madre muore alla nascita di Enea e il padre muore quando lui ha due anni.[1] Iniziò da giovane a Parma e a Roma, poi passò a Firenze, Venezia e infine nel 1563 alla corte di Alfonso II d'Este a Ferrara, realizzando circa cinquecento incisioni.[2] Pubblicò vari libri, tra cui Donne Auguste, pubblicato durante il soggiorno alla corte di Augusta, in Baviera, nel 1550. Fu anche un noto numismatico. Muore il 17[3] o il 18 agosto[4] nel Palazzo Ducale di Ferrara. Fu tra gli affiliati all'Accademia dei Pellegrini di Venezia.