Figlio di padre russo, anche lui di nome Emmanuel Bobovnikoff, originario di Kiev e senza professione, e madre lussemburghese, Henriette Michels, domestica, decide a soli 14 anni di fare il romanziere.
Dopo una scuola privata nel VI arrondissement di Parigi, si diploma a Ginevra, mentre il padre, pur senza lasciare la madre, vive con una donna inglese, Emily Overweg, l'incontro con la quale sarà determinante per la sua scrittura. Nell'inverno del 1915-16 va a studiare per un periodo in Inghilterra. Tornato a Parigi vive in modo precario facendo molti lavori, tra cui l'autista di tram, il tassista ed il cameriere.
Nel 1921 convive con Suzanne Vallois, un'insegnante con cui si trasferisce in Austria, alla periferia di Vienna. Qui comincia una carriera di romanziere popolare, con lo pseudonimo di Jean Vallois.
Rientrato a Parigi nel 1922, per un periodo vive da solo, facendo il giornalista di cronaca (per giornali come "Le Quotidien", "Détective", "Paris-Soir" e "Marianne"), prima che Suzanne lo raggiunga nel 1923. I due hanno una figlia, Nora Bove de Meynbourg.
In questo periodo conosce Colette, la quale gli chiede di portarle qualche suo scritto. È così che pubblica I miei amici (Mes amis, 1924) ed è subito un successo (costantemente ripubblicato fino alla seconda guerra mondiale e vincitore del prix Eugène Figuière nel 1928).
Nel 1928, si accompagna a Louise Ottensooser, figlia di un banchiere ebreo, che lo introduce nell'ambiente artistico; i due si sposano nel 1930.
Continua a pubblicare fino all'occupazione nazista. Durante la guerra viene richiamato come lavoratore, ma vuole raggiungere Londra. Si ritrova però ad Algeri, dove scrive ancora tre romanzi: Le Piège, Départ dans la nuit e Non-lieu.
Nel 1945, per non influenzare negativamente la festa di liberazione, Gaston Gallimard gli rifiuta La trappola (Le Piège), romanzo di denuncia sul collaborazionismo.
Di salute cagionevole, a causa di una pleurite conseguenza della malaria contratta durante l'esilio algerino, muore il 13 luglio dello stesso anno, all'età di 47 anni, di cachessia e insufficienza cardiaca.
trad. Carlo Alberto Bonadies, Bécon-les-Bruyères, Il melangolo, Genova 1999 ISBN 88-7018-361-0
Un soir chez Blutel, 1927
Un pere et sa fille, 1928
trad. Carlo Alberto Bonadies, Un padre e una figlia, Il melangolo, Genova 1997 ISBN 88-7018-344-0
La Coalition, 1928, 1986. Ripubblicato nel 1934 con il titolo Histoire d'un suicide.
trad. Gianfranco Brevetto, La coalizione, Lavieri, S.Angelo in Formis 2011 (con Un Raskolnikov) ISBN 978-88-89312-91-9
La Mort de Dinah, 1928, 1996
trad. Paolo Vettore, La morte di Dinah, Casagrande, Bellinzona, 2001 ISBN 88-7713-335-X
Cœurs et visages, 1928, 1988
Henri Duchemin et ses ombres, 1928, 1983 (comprende: Le Crime d'une nuit, Un autre ami, Visite d'un soir, Ce que j'ai vu, L'Histoire d'un fou, Le Retour de l'enfant e Est-ce un mensonge?)
Cinque racconti (Visite d'un soir, Ce que j'ai vu, L'Histoire d'un fou, Le Retour de l'enfant e Est-ce un mensonge?) sono disponibili in italiano, con Voyage autour d'un appartement (1928) e Retour (1936), in Una visita serale e altri racconti, trad. di Claudio Panella, Fusta editore, Saluzzo (CN) 2016.
L'Amour de Pierre Neuhart, 1929
trad. di Carlo Alberto Bonadies, L'amore di Pierre Neuhart, Le mani, Recco 1993 ISBN 88-8012-002-6
Une fugue, 1929
trad. Carlo Alberto Bonadies, Una fuga, Il melangolo, Genova 2000 ISBN 88-7018-406-4
Petits contes, 1929 (comprende: L'Enfant surpris, Une journée à Chantilly, Conversation, Le Trac e Les Pâques de Konazi)
trad. di Carlo Alberto Bonadies, La trappola, Le mani, Recco 1995 ISBN 88-8012-015-8
trad. di Carlo Alberto Bonadies, La trappola, Il melangolo, Genova 1999 ISBN 88-7018-382-3
Une offense, 1945
trad. di Luisa Stella, Un'offesa, incluso nella raccolta Incontro e altri racconti, Edizionidellassenza, Palermo 2018 ISBN 978-88-943843-1-4
Rencontre, Uneoffense, Lafuite, L'enfant, Lecanotier. La méditation interrompue (compresi nel volume Incontro e altri racconti, trad. di Luisa Stella, Incontro, Un'offesa, La fuga, Ilbambino, La paglietta. La meditazione interrotta, Edizionidellassenza, Palermo 2018 ISBN 978-88-943843-1-4)
Départ dans la nuit, 1945
Non-lieu, 1946
Un homme qui savait, 1985
trad. Simona Cortesi, Un uomo che sapeva, Casagrande, Bellinzona, 2000 ISBN 88-7713-317-1
Mémoires d'un homme singulier, 1987, 1994
Romans, a cura di Jean-Luc Bitton, 1999
Un caractere de femme, 1999
trad. Mariarosa Beretta, Un carattere di donna, Marietti, Genova, 2000 ISBN 88-211-8221-5